Data

25 novembre 2020

“Il design può invadere la città, assumere una fisicità e un movimento che possono cambiare la percezione di un luogo”.

Quando la saracinesca di un’attività si abbassa, la lotta alla violenza resta. Anzi, si fa più forte. Era partito con questo messaggio e obiettivo, nell’estate dell’estrema periferia milanese, lo scorso giugno, il progetto di sensibilizzazione sulla violenza di genere attraverso la Street Art che l’Associazione Libere Sinergie ha condotto, sotto il coordinamento di Martina Sironi, con un team di studentesse, Alumni e docenti IED Milano.

Un progetto che punta a usare gli elementi di arredo urbano - muri, saracinesche, panchine - in chiave di sensibilizzazione e che giunge ora al culmine in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, il 25 novembre: le giovani e i giovani designer hanno messo a disposizione della causa la loro creatività e capacità progettuale disegnando artwork a tema su 16 saracinesche di vari punti della città, abbracciando tutti i municipi milanesi. Altre quattro opere sono già in programma per essere realizzate nei prossimi mesi.

Attraverso i lavori creativi e la collaborazione dei cittadini (negozianti, artigiani e privati che hanno messo a disposizione le loro saracinesche su strada) Milano può vantare adesso un vero e proprio percorso riconoscibile di luoghi sensibili al tema della violenza contro le donne, con l’obiettivo di raggiungere con il linguaggio universale delle immagini e dei colori il maggior numero di persone possibile Per amplificare il concetto di rispetto e cura, estendendolo anche all'ambiente che circonda, nel realizzare le opere sono stati utilizzati solo gli smalti eco-sostenibili di Capoverde Bio.

Il progetto AmAbilità di Libere Sinergie è finanziato e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità. Si ringrazia per il supporto l’Associazione culturale Another Scratch in the Wall.

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