I giovani creativi parlano ai giovani Neet

Data

03 giugno 2020

Lavoro: Anpal ed Ente Nazionale per il Microcredito si affidano ai designer IED per la campagna social rivolta ai giovani "Not in Education, Employment or Training". È il primo progetto mediatico della PA realizzato e approvato interamente da remoto.

La ricerca di un lavoro e la voglia di fare impresa non si fermano nemmeno in tempi di pandemia. E così ANPAL - Agenzia Nazionale Politiche Attive del lavoro e l' Ente Nazionale per il Microcredito (Enm) si sono affidati alla creatività di quattro studenti IED per una nuova campagna di comunicazione dei progetti YES I Start Up (formazione all’autoimpiego) e SELFIEmployement (avvio e finanziamento di attività imprenditoriali). Entrambi i progetti sono rivolti ai Neet (Not in Education, Employment or Training): giovani fino a 29 anni che non lavorano, non studiano e non frequentano percorsi di formazione professionale. In Italia sono oltre 2,1 milioni, da diversi anni il numero più alto in Europa.

A firmare la nuova campagna sono Oscar Frizzi e Giacomo Barbieri (del Corso Triennale in Design della Comunicazione) con Francesco Borsetto e Stella Wilke (Graphic Design), autori di una linea grafica, di uno stile di copywriting per i canali digitali e di card social declinate su rubriche tematiche: tutti strumenti digitali utili a intercettare al meglio il target giovanile a cui il progetto si rivolge. Proprio per parlare a questo target Anpal ha scelto gli studenti IED: giovani creativi e promettenti, dotati di professionalità e idee chiare si rivolgono a un pubblico della loro stessa età - e con i loro stessi sogni, bisogni e problematiche - attraverso un linguaggio diretto incisivo, ironico, fatto di frasi di impatto e slang giovanili, con post che illustrano le storie di chi ce l’ha fatta e che trasmettono fiducia, speranza e ottimismo. 

Si tratta del primo progetto mediatico della Pubblica Amministrazione interamente realizzato in smart working e approvato in videoconferenza, sfidando ogni barriera fisica, sociale e logistica, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più ragazzi, soprattutto coloro che sono scoraggiati, delusi e di conseguenza impigriti e accompagnarli al mercato del lavoro. La comunicazione affidata ai social - progettata in modo innovativo dai giovani per i giovani - è in grado di rispondere alla prima grande sfida per Anpal, quella di riuscire a raggiungere questo target e fargli arrivare le informazioni utili.

«I numeri dimostrano come sia possibile coinvolgere i ragazzi e supportarli in progetti imprenditoriali: rilanciare l'economia dando possibilità ai più giovani dipende anche dalle nostre proposte», afferma Nicola Patrizi, capo progetto Yes I Start Up e SELFIEmployment. «Proprio da questa considerazione, nasce l'idea di coinvolgere i giovani creativi IED: è la prima volta che succede, e il progetto si è concluso proprio nei giorni in cui la pandemia bloccava il Paese. Siamo orgogliosi di questo lavoro perché porta innovazione nella PA e avvicina i ragazzi alle possibilità offerte dai fondi europei».

La campagna che viaggia su tutti i social network a partire da fine maggio 2020, intende dare maggiore slancio e visibilità ai progetti YES I Start Up e SELFIEmployement, giunti al secondo biennio (2019-2020, che si concluderà il prossimo dicembre).

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