Notte dei Ricercatori: studenti di CG animation mostrano in 3D il "viaggio della particella"

Data

27 novembre 2020

L'Adroterapia Oncologica - di cui il CNAO di Pavia è il centro di riferimento in Italia - cura i tumori più resistenti alla tradizionale radioterapia. Il video degli studenti IED mostra con linguaggio divulgativo, accessibile a tutti, proprio questo percorso: dall'acceleratore di particelle adroniche alla sala di trattamento.

Un’animazione 3D che riproduce con immagini e suoni “l’invisibile”, ovvero le particelle adroniche accelerate fino a 2/3 della velocità della luce per trattare alcuni dei tumori più aggressivi, grazie all’adroterapia: è “Il viaggio della particella”, video realizzato per il CNAO - Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica - da un gruppo di quattro studenti del Corso di Computer Graphic Animation di IED Milano, con il coordinamento di Alessandra Ronco.

Il video - arricchito dalle voci narranti del fisico Ugo Amaldi e della fisica, scrittrice e performer teatrale Gabriella Greison - è stato presentato in occasione della Notte europea dei ricercatori (27 novembre), iniziativa promossa dalla Commissione Europea che coinvolge ogni anno ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei, con l’obiettivo di avvicinare i cittadini al mondo della scienza, in un incontro introdotto da Rossella Bertolazzi, direttrice della Scuola di Arti Visive IED Milano.

I PROTAGONISTI - Gli autori del video, studenti al terzo anno di CG Animation, sono Yangzhengnan Cheng, Nicolas Ferrario, Jonathan Ricciardi, Marco Valentadopo una visita al CNAO di Pavia, nel luglio scorso, hanno sviluppato un coinvolgente video in animazione 3D che descrive il percorso che le particelle (protoni e ioni carbonio) seguono al CNAO, dall’acceleratore di particelle (dove sono spinte fino a aggiungere 2/3 della velocità della luce e sono deviate da grandi magneti) fino a raggiungere le sale trattamento, dove la fisica incontra la medicina per trattare con grande precisione i tumori non operabili e resistenti alla radioterapia tradizionale.

"Molti concetti complessi sono impossibili da trasmettere tramite grafiche semplici. Allo stesso tempo molti concetti semplici sono difficili da descrivere tramite testi scrittiLa grafica diventa dunque fondamentale per la divulgazione" racconta, uno degli autori, Jonathan Ricciardi.  Il gruppo di studenti si è diviso il lavoro per il CNAO sulla base di inclinazioni, preferenze e capacità personali, partendo dalla conoscenza comune di quello che è il mondo della Computer Graphic: "L’Art Director del gruppo, Marco Valenta, e il regista, Nicolas Ferrario, sono partiti dal creare su carta l'idea per l’intero video. Io  mi sono occupato della rappresentazione 3D di tutti gli strumenti medici e della loro grafica per farli apparire realistici e accattivanti. Marco Valenta si è occupato inoltre della resa grafica della particella, mentre Yangzhengnan Cheng si è concentrato sulla rappresentazione del paziente sottoposto al trattamento mostrato. Infine, sempre i colleghi Nicolas e Marco, hanno affrontato il post process, ossia il montaggio e la rifinitura e correzione delle immagini video."

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