Data

16 ottobre 2023

1 argento e 5 bronzi. Ecco i progetti degli studenti e delle studentesse IED del corso Triennale in Design della Comunicazione e del Master in Creative Direction che hanno vinto nell'ultima edizione degli ADCI Awards

Vittoria per ben sei progetti IED Milano all'ultima edizione degli ADCI AWARDS, il premio che da anni celebra l'eccellenza creativa nella comunicazione pubblicitaria italiana.

 

Gli studenti e le studentesse del corso Triennale in Design della Comunicazione, coordinato da Ruggero Faggioni, Cinzia Piloni, Marcello Boromei e Lorenzo Picchiotti, si sono aggiudicati un argento e tre bronzi rispettivamente con i seguenti progetti: 

Smiling Plates  X Verizon, progetto a cura di Davide Bellomia, Alessandro Marchetto, Matthias Maiello, Jacopo Santilli e Alessia Plazzotta. Seguito dalle docenti Federica Scalona e Francesca Nepote. 

What The Hell   X Diablo, progetto a cura di Simone Migliavacca, Nicola Maggi, Eduardo Pellegrino, Sofia Motta, Emanuele Parodi e Girija Ponti. Seguito dalle docenti Federica Scalona e Francesca Nepote. 

Once Upon a Lie  X Peta, progetto a cura di Giulia Belia, Margherita Brachi, Guglielmo Ceretti, Umberto Gastaldi e Francesca Mariani. Seguito dai docenti Lorenzo Picchiotti e Fabio Pedroni. 

Lapin  X Peta, progetto a cura di Renata Nava, Greta Rabensteiner, Celeste Scaramuzzo, Arianna Tomasiello e Sara Vescovo. Seguito dalle docenti Federica Scalona e Francesca Nepote. 

 

Le studentesse del Master in Creative Direction, coordinato da Jack Blanga, hanno portato a casa 2 bronzi per i progetti: 

The Unpleasant Collection  X Heinz, progetto a cura di Teodora Volume e Giulia Conoscenti. 

Independence is Forever  X De Beers, progetto a cura di Alessia Caldana e Celeste Pagnini

 

 

Gli ADCI AWARDS sono un'incredibile opportunità per dei futuri professionisti della comunicazione. A sostenerlo, le parole di Francesco Taddeucci, Presidente di questa edizione 2023: «Quello che mi resterà più impresso di questa edizione è probabilmente la qualità e la quantità dei lavori degli studenti. Credo che sia una precisa responsabilità di tutte le agenzie quella di favorire un ambiente produttivamente sano per questi ragazzi, senza fargli cambiare idea sulla bella opinione che hanno del nostro mestiere».

 

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