Data

02 novembre 2021

Se il mondo guarda alla UN Climate Change Conference di Glasgow (Cop 26) per azioni e soluzioni immediate rivolte a salvaguardare il declino ambientale del Pianeta, a mostrarci l’impatto dei cambiamenti climatici sulla Terra (soprattutto dal punto di vista animale) sono vivide illustrazioni in movimento: quelle del corto animato  Who wants to live forever, che scorrono in tutta la loro cruda poesia sulle note dell’omonimo e immortale brano dei Queen.

L’opera corale, concepita e diretta da Matteo Valenti (docente IED Milano) e donata al Brian May’s Save Me Trust, è firmata da diversi giovani autori provenienti da tutti gli angoli della Terra ed è stata proiettata ieri, 1 novembre, proprio a Glasgow, davanti ai governanti dei più grandi paesi del Globo.

Solo 6 le università e accademia coinvolte a rappresentare ciascuna un “capitolo” del racconto, ossia uno dei 5 Continenti ed ecosistemi ambientali e animali mostrati nel film (con l’America a puntare su due realtà accademiche, una per il Nord e una per il Sud): IED è la scuola coinvolta per l’Europa, con gli allora studenti di Illustrazione e Animazione Lorenzo Barbolini e Kizito Schimera, che hanno lavorato con i tutor Riccardo Galiberti, Patrizia Russo e Rachele Santini facendo del progetto la loro tesi finale, discussa nel 2020.

Il film Who wants to live forever (disponibile qui in versione integrale) mostra quanto i nostri bisogni di esseri umani abbiano spinto madre natura sull’orlo del baratro, con tante specie animali a rischio estinzione, oggi, a una velocità migliaia di volte superiore a qualsiasi altra epoca del passato.

La Brian May’s Save Me Trust nasce proprio per contribuire a proteggere il benessere e la dignità della fauna selvatica.

“Riuscire a lavorare con Brian May è stato un grande onore – racconta il regista e sceneggiatore Matteo ValentiPenso a quando avevo 15 anni, nel 1986, e fui così colpito dalla musica dei Queen (dopo aver visto il film ‘Highlander’ in un cinema all’aperto) da comprare in poco tempo tutti i loro dischi. 
Per prima cosa io e Brian abbiamo scelto, tra alcuni titoli, il brano da usare, convenendo proprio su ‘Who wants to live forever’. Avere un loro brano per il video ha significato dare un’impronta internazionale al progetto e da qui l’idea di coinvolgere scuole di animazione da ciascun continente è stata naturale”. 

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