Data

08 maggio 2023

Un fonendoscopio e una flebo, due simboli dell’esercizio medico, bloccati da un nodo. Due immagini potenti, accostate al claim ‘Non fermare la cura, non fermare la speranza’.

È la creatività messa al servizio della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli dagli studenti del Corso triennale in Design della Comunicazione di IED Roma, che ha dato vita alla nuova campagna 5x1000 che il Gemelli ha lanciato all’inizio di maggio, per proseguire fino a settembre.

L’obiettivo è quello di chiedere a tutti un aiuto per ‘sciogliere’ quei nodi che bloccano il flusso vitale della ricerca, fondamentale per il progresso delle cure. Una promessa di speranza e di impegno a non interrompere mai il diritto alla cura e alla salute. La campagna multisoggetto, dal titolo “Nodi”, è stata realizzata dagli studenti Roberta Salvia, Lorenzo Notarangelo, Francesco Valente e selezionata dalla Fondazione tra una serie di proposte.

Le diverse declinazioni della campagna, collocate in punti strategici del Gemelli e pubblicate anche su quotidiani e periodici, saranno oggetto di un’intensa promozione online per sensibilizzare alla donazione.

Presso il Policlinico Gemelli lavorano quotidianamente più di 1150 ricercatori, di cui oltre 650 IRCCS. Con riferimento agli ultimi 5 anni, al Gemelli sono stati registrati oltre 1.800 progetti di ricerca clinica di cui 662 attivati nel 2022. Ma sono ancora molte le malattie, rare e non, che non hanno ancora una cura. Per questo la ricerca deve proseguire il suo corso, in modo da tenere aperta la porta alla speranza.

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