Data

19 settembre 2022

Grazie al progetto “Pali della luce”, gli studenti dei corsi triennali di Grafica, Media e Product design hanno sviluppato per Enel X soluzioni innovative di illuminazione pubblica.

Si parla sempre più di smart city: aree urbane in cui l’utilizzo delle tecnologie digitali e, più in generale dell’innovazione tecnologica, ottimizza e migliora le infrastrutture e i servizi per i cittadini. È questo il brief da cui sono partiti gli studenti dei Corsi Triennali di Grafica, Media e Product Design di IED Roma per sviluppare una serie di soluzioni creative per l’illuminazione pubblica, insieme a Enel X.

Nelle città sostenibili, l’illuminazione urbana non inquina e non spreca energia. Enel X, gestore di più di 2,8 milioni di pali della luce nel mondo, ha voluto insieme agli studenti IED studiare e analizzare le possibili soluzioni e i servizi aggiuntivi in questa realtà. Nei due week end creativi a disposizione, i 28 studenti coinvolti, divisi in gruppi, hanno progettato una serie di concept grafici e di design su componenti estetiche e accessorie relative all’illuminazione pubblica dei pali della luce. In una prima fase gli allievi hanno raccolto dati e informazioni direttamente dalla “strada”, per cercare di analizzare le effettive necessità dei passanti. Attraverso vere e proprie interviste, hanno esaminato e compreso alcune azioni degli utenti, rilevando difficoltà, bisogni o suggerimenti di miglioramento. L’analisi delle risposte ha condotto la progettazione a quattro possibili aree di intervento riassunte in quattro keywords: Smart, Social, Advertising e Creative.

Sulla base della loro fattibilità, Enel X ha valutato le soluzioni proposte scegliendo e premiando tre concept: Little pro, luce analogica che permette ai pali della luce la proiezione di un’immagine su muri e marciapiedi, Augmented reality, un marker installato nel palo che permette all’utente un’esperienza di realtà aumentata, e Green pole, progetto che attraverso l’installazione di colture idroponiche attorno ai pali, permette la nascita di vegetazione in grado di assorbire parte dello smog nelle nostre città.

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