Il design partecipativo, per la comunità e la salute: l'esperienza del Master in Graphic Design

Data

16 ottobre 2019

Al Meeting Nazionale della Società Italiana per la Promozione della Salute emerge la centralità - nei sistemi complessi - della progettazione dei servizi di cura e della loro comunicazione

Promuovere la Salute (prevenire la malattia e mantenere la salute dei "sani") significa anche progettare servizi per la comunità: lo hanno sperimentato sul campo gli studenti IED del Master in Graphic Design, che durante lo scorso Anno Accademico hanno sviluppato un progetto - in collaborazione con ATS Città Metropolitana di Milano e 3M - focalizzato su spazi e servizi del quartiere milanese di Gorla.

Proprio questo progetto è stato al centro dell'intervento di Corrado Celata (dirigente Azienda Tutela della Salute, Città Metropolitana di Milano) al VII Meeting Nazionale della Società Italiana per la Promozione della Salute, che si è da poco concluso a Bari (Università degli Studi, 7 e 8 ottobre 2019). Parlando di Prevenzione della salute. Esperienze di scuolaè stata portata la case degli studenti master IED che hanno progettato e studiato la comunicazione di servizi per la promozione della salute, intesa come prevenzione della malattia e mantenimento della salute stessa: un progetto che integra dinamiche partecipative, riuso degli spazi, design dei sistemi con l’obiettivo di suggerire pratiche salubri nella vita quotidiana (guarda il video).

Ma la partecipazione della Scuola Postgraduate IED Milano al Meeting è andata oltre: il Coordinatore Scientifico, Carlo Branzaglia, ha portato il suo contributo con l'intervento Progettare la resilienza. Il design alle prese con le comunità, dedicato all’utilizzo di metodologie di design partecipativo per la creazione di strategie condivise con le collettività agenti sui territori, sul piano urbanistico come - appunto - su quello della gestione della salute.

Una doppia presenza, dunque, che si iscrive nelle percorso IED dal 2019 particolarmente attento ai temi delle sostenibilità: non solo intensa dal punto di vista ambientale, ma anche sociale, economica, umane. Una tematica complessa che incrocia quelle legate al welfare e al wellness delle popolazioni, nell’ottica di garantire un benessere all’interno di sistemi complessi, competitivi e spesso ostili quali sono gli ambienti, specie se metropolitani, in cui si vive. Tenendo conto della centralità che la progettazione dei servizi e della comunicazione riveste oggi nell’intero sistema medicale, con la sua concentrazione sulla cura e sul paziente.

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