Data

31 agosto 2022

L’armonia delle culture primitive con il Pianeta è alla base della visionaria capsule presentata all’ultimo Pitti Filati.

Inuit, Hopi, Dogon. Per migliaia di anni, molte popolazioni antiche hanno vissuto sulla Terra senza danneggiarla, nel rispetto dell’ambiente e delle generazioni future. Un’armonia proiettabile nel presente e nel futuro con una trasparenza totale sulle materie prime, il riuso di materiali per avere capi che durino nel tempo e nello spazio, una migliore cura dei processi di fabbricazione.

È da qui che Alessio Berto - docente IED e titolare dello studio di modellistica “The Tailor Pattern Support” - ha preso ispirazione per la creazione della capsule collection INDIGO EDEN, progetto di scambio intergenerazionale e inter-artistico presentato ufficialmente all’ultimo Pitti Filati. Alla base della collezione un pattern-design fatto di linee organiche e moderne, che ha dato vita a 5 outfit essenziali e dall’identità universale, senza genere di appartenenza ma all'insegna dell’utilità e della cura dei dettagli.

MENTI, MANUALITA’, MATERIALI: L’IMPORTANZA DELLA RETE

A rendere possibile lo sviluppo di una tale capsule visionaria è la collaborazione con una rete di soggetti: aziende certificate e trasparenti, studenti e professionisti, attingendo a giovani menti e sguardi creativi in chiave esplorativa e sperimentale.

Proprio nei laboratori IED Milano, con una selezione di fashion designer al terzo anno, sono stati realizzati i cartamodelli pre-produttivi. Altri giovani creativi IED sono stati coinvolti nella realizzazione del video racconto che sarà proiettato Il 21 settembre a New York, per la prima della "Human Kind Film Series", in collaborazione con UNITED NATIONS ASSOCIATIONS TRAVELING FILM FESTIVAL e ASVOFF (il festival di Diane Pernet), tra i film sul cambiamento sociale positivo.

LE CARATTERISTICHE

La realizzazione dei capi non fa uso di acqua e punta su materie scelte per l’uso intelligente della chimica. Alcuni dei materiali selezionati sono composti da minerali come il grafene e le terre rare o da molecole di HMPE (fibra sintetica molto più resistente dell’acciaio, utilizzata nella produzione di cavi da trazione) abbinate a poliesteri e metalli da riciclo; e poi ancora fibre di seta, canapa, cotone biologico, barbabietola da zucchero,  gomma vegetale, patate e mais

Una tale selezione di materiali conferisce ai capi caratteristiche di idrorepellenza, resistenza al taglio, termoregolazione, funzioni antibatteriche, antistatiche e ignifughe. Ogni capo è confezionato in una busta composta per il 48% da materiale a base biologica. All’interno dell’etichetta si trovano dei semi di Moringa, pianta originaria dell’India dalle altissime proprietà nutritive e curative, da piantare idealmente pensando a un mondo futuro libero dalla fame e dalle malattie.

Tra le aziende partecipanti: Olmetex - Ribbontex - Panama Trimmings - Imbotex - Bottonificio Lenzi 1955 - Riri - Fashion Art - Aquafil - Yulex -Studio 70 - Ied  Milano - Jeanologia - Mic Filati - Pure Denim.

Hanno collaborato gli studenti e Alumni: Luca De Prà, Cristina Ferrara, Sofia Girardelli, Marcello Pipitone, Miriam Rocca, Gentile Scoccini, Alice Vestino.

Music and Video: Lorenzo Gerli , Carola Carera, Dutchyyy , Video From Esa/Nasa, Mr. Christos Tolera (voce narrante).

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