Regina Coeli: un murale racconta le storie dei detenuti

Data

09 giugno 2022

L’opera, dal titolo Attraversamenti, è stata realizzata dagli studenti IED Roma insieme ai detenuti di Regina Coeli, e presentata nella Biblioteca centrale della Casa Circondariale.

Roma, Lima, Buenos Aires: sono le tre città d’origine di Andrea, Alberto, Manuel e Pedro, detenuti di Regina Coeli. Tre città oggi raccontate sui muri della casa circondariale dall’opera “Attraversamenti”, una serie di tre murales realizzati dagli studenti IED Roma insieme ai detenuti, e guidati dall’artista Laura Federici.

Tre opere che colorano i muri dell’edificio come tre nuove finestre sul mondo, tre spiragli di luce. Il progetto, con l’obiettivo di dare vita a un’immagine in grado di identificare le origini e cullare i ricordi delle persone che attraversano i corridoi dell’istituto, ha visto all’opera quattordici studenti, prendendo corpo proprio dai racconti dei detenuti. Andrea, Alberto, Manuel e Pedro, in veste di narratori e assistenti alla realizzazione del progetto, hanno in una prima fase condiviso con gli studenti testimonianze e ricordi. Poi, divisi in gruppi, gli studenti hanno trasformato quei racconti nell’opera finita, che ha trovato casa nella seconda rotonda del monumentale edificio.

Roma è la città raccontata da Andrea e Alberto. Nel murale a lei dedicato, alto più di tre metri e mezzo e largo circa due, si scorgono le vite dei protagonisti: Andrea viene dal centro storico, Alberto è un senza fissa dimora nato ai Ponti del Laurentino 38, e cresciuto a Tor Bella Monaca. Buenos Aires è la città di Manuel, nato a Cuba e fuggito lì con la sua famiglia a 3 mesi di vita. L’opera che racconta la sua città è un gioco di prospettiva: l’architettura della capitale argentina è raffigurata dal basso verso l’alto, è uno sguardo verso il cielo, come quello forzato dalle finestre di Regina Coeli, che con le sue lame metalliche impediscono di guardare verso il basso. Lima, infine, è la casa natale di Pedro. Nel murale che la ricorda, largo circa due metri e mezzo, la città è raffigurata nei suoi contrasti, nella sua complessità: nella capitale peruviana c’è un muro che divide i poveri dai ricchi, le baraccopoli dai grattacieli che gli studenti hanno deciso di raffigurare.

Il progetto è stato presentato presso la Biblioteca Centrale di Regina Coeli, alla presenza di Miguel Gotor, Assessore alla cultura del Comune di Roma, Laura Negrini, direttrice IED Roma, Marco Cinque, artista, Laura Federici, architetto e docente, Gianfranco Bombaci, coordinatore della scuola di Design IED Roma e Claudia Clementi, direttrice di Regina Coeli. 

IED Roma ringrazia Ferramenta Piacenti, che ha fornito materiali e strumenti per la realizzazione del progetto.

Ph. Andrea Pau

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