Data

14 settembre 2020

E' lo studente di Sound Design Carlo Alberto Morace l'autore del progetto scelto come marchio sonoro e animato per il museo che ospiterà gli oggetti premiati con il prestigioso Compasso d'Oro. Il logo è frutto di un contest tra colleghi studenti

Ha appena avuto il suo "battesimo di fuoco" (aspettando l'apertura ufficiale prevista a fine 2020) per la XXVI edizione del Premio Compasso d’Oro ADI e vanta, accanto al marchio grafico, un logo sonoro e animato.

E' quello realizzato per ADI Design Museum, nuovo spazio espositivo nella cornice milanese postindustriale di via Ceresio 7 che racconterà la storia del design italiano attraverso gli oggetti e i progetti premiati dal 1954 nell'ambito del più antico e prestigioso premio di design al mondo, il Compasso d'Oro, appunto.

Il progetto scelto per interpretare sonoramente il marchio grafico del Museo, ideato da Ico Migliore, Mara Servetto (Migliore+Servetto Architects) e Italo Lupi, è dello studente di Sound Design IED Milano Carlo Alberto Morace, che ha presentato tre proposte partite da una riflessione sulle molteplici opportunità offerte dal marchio, con l’obiettivo di mantenere un tono neutro ma di impatto, con la giustapposizione di suoni di ambiente rimodellati e suoni tonali che enfatizzino i precedenti.

Il CONTEST - Nell'ambito del corso di Sound Design e sotto il coordinamento di Painè Quadrelli è stato lanciato, nei mesi scorsi, un contest fra studenti del secondo e terzo anno per la sonorizzazione del marchio di ADI Design Museum. Attraverso un processo di confronto, analisi e interpretazione, i futuri designer hanno tradotto dunque in suoni i segni grafici e identitari del Museo. Oltre al vincitore hanno partecipato Edoardo Badoer, Cosma Castellucci, Mattia Liciotti, Alexandru Patriche, Gianantonio Rea.

Nell’ADI Design Museum il pubblico troverà, insieme con mostre a tema, gli oggetti premiati con il Compasso d'Oro che ADI raccoglie nella Collezione storica, affidata a una fondazione appositamente costituita e riconosciuta dal 2004 come bene culturale di interesse nazionale. Un'occasione per raccontare il design inserito nel suo contesto economico, sociale e culturale, come tradizione di ADI, associazione che raccoglie operatori di tutta la filiera del design italiano, dalle aziende ai progettisti, dalle scuole alle istituzioni.

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