Narrare la vita, l’animo, le connessioni, le tracce dei rapporti affettivi. Mostrare – svelando - e lasciar intravedere - suggerendo.

Il progetto “Se il mondo girasse al contrario il tempo andrebbe all’indietro” racconta di Nonna Gianna per cenni e collegamenti visivi ed emotivi.
La narrazione non didascalizza una trama, ma ne lascia affiorare i disegni e le tracce, con delicatezza e, al contempo, con attenzione chirurgica.
Perché la storia di nonna Gianna si dispiega su un ordito inatteso: il morbo di Alzheimer, che permea sempre più caparbiamente la quotidianità dei pensieri e dei sentimenti del mondo di Gianna, silenziosa protagonista di quest’opera.