Data

25 settembre 2018

La moda del futuro attraverso gli occhi dei giovani talenti di IED Roma: dal genderless al gaming, passando per la bellezza e l'esperienza immediata.

Al di là del qui e ora ci sono sguardi che mettono a fuoco il futuro, immaginando orizzonti molto vicini. Genderless, flessibile, equilibrata, istantanea, digitale: questa è la moda secondo i giovani talenti della Scuola di Moda di IED Roma, un mosaico di contrasti che non si escludono, ma si abbracciano.

Attraverso il linguaggio della moda gli studenti raccontano il domani in progetti di tesi, un book emozionale e una sfilata di debutto.

La libertà di espressione assoluta che azzera i codici dell’abbigliamento è al centro di Human Beings, una collezione non pensata per un genere che permette con pochi gesti di creare differenti combinazioni attraverso un sistema di cerniere e cinture da judo. I confini sono così liquidi e fluidi che alcune parti degli outfit possono anche trasformarsi in abiti per il proprio cane.

Moda e videogame sembrano mondi opposti e lontanissimi? Non è così grazie a RAN’Ō, un gioco in cui i protagonisti virtuali indossano capi di brand realmente esistenti. Interpretazioni fashion di realtà digitali in una tesi che immagina una nuova figura professionale specializzata in fashion styling per i game.

A ispirare il progetto di tesi Outrospection è la dimensione della bellezza: dall’antico al contemporaneo, dall’armonia della scultura classica, con le sue proporzioni ideali, alla perfezione della tecnologia, capace di trasformare i corpi in perfette macchine senza tempo. Nasce così una collezione di gioielli sperimentali con elementi modellati sul corpo umano e texture ossidate in bronzo e un progetto dedicato a cover - immaginate come protesi e non solo - create con programmi come Body Scanner, CAD e CAM.

24/8 è il progetto dedicato alla nuova generazione Z, Zed o Centennials: il rapporto con la moda di questi ragazzi si basa su gratificazioni immediate e dipende non solo dal prodotto, ma anche dall’esperienza che gravita intorno a esso. Per questo 24/8 permette di vivere un’esperienza fatta di istanti, 24 ore su 24, con 8 video di 8 secondi che raccontano un prodotto sempre nuovo e sempre più esclusivo. Dopo 24 ore video, prodotto ed emozioni lasciano spazio a una nuova storia.

Un futuro che riconosce le radici del proprio passato è infine quello di Afteromance – IED Graduates Fashion Show, che è andato in scena lunedì 9 luglio 2018 all’interno delle Terme di Diocleziano, il più grandioso impianto termale mai costruito nella storia di Roma antica e moderna. Qui, all’interno di una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano, il direttore di IED Roma Nerina Di Nunzio ha voluto che si incontrassero i sogni dei giovani talenti e la capitale. Il museo non è più un luogo fermo e immobile, è un luogo attraversato e attraversabile che accoglie, si tramuta in palcoscenico mozzafiato e storia viva. Dalle favole di Andersen alla carica eversiva di Zelda Fitzgerald, dalla maschera come strategia sociale alla libertà di camminare a piedi nudi. In passerella hanno sfilato simboli, metafore e archetipi, reinterpretati in chiave contemporanea dai neodiplomati dei corsi di Fashion Design e Design del Gioiello.

Progetti: Human Beings di Adele De Luca; RAN’Ō di Carmela Roberta Palumbo; Outrospection di Claudia Maria Verona Rinati; 24/8 di Lorenzo Spitoni; Be a Swan, Be as One di Lorenzo Di Giambattista; Zelda di Arianna Pacchiarotti; Mask - di Liang Ting

Autrice: Giada Vargiu

Foto: Salvatore Dragone

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