Data

17 Aprile 2023 - 23 Aprile 2023

Orario

11:00 - 19:00

Dove

Ex Macello - Viale Molise 62, Milano - Italia

Fruizione

In presenza

Note

IED al Fuorisalone 2023, all’interno dello spazio Alcova nell’area dell’Ex Macello di Porta Vittoria.

Una settimana di open lab apre ad una riflessione attiva su rigenerazione urbana e sociale, identità dei luoghi e rapporto fra uomo e natura.

Sono gli studenti dell’Istituto Europeo di Design selezionati dalle sedi del Gruppo IED fra Italia, Spagna e Brasile ad animare Ecocentrico, uno spazio divulgativo aperto al pubblico della Milano Design Week presentato all’interno di Alcova nell’area dell’ex Macello di Porta Vittoria dove sorgerà il futuro Campus IED. Ecocentrico, il cui significato si lega alla concezione filosofica per cui la natura ha valore nella sua totalità più che in ogni sua singola parte, è un progetto nato dalla partnership con Giacimenti Urbani, associazione che si occupa di riduzione dello spreco di risorse e dell’attivazione di percorsi di economia circolare dal basso.

IED riunisce in Ecocentrico la massima espressione di tutto il suo fare scuola: far lavorare insieme docenti e studenti di corsi diversi e provenienti da tutte le sedi IED, ideare una settimana di laboratori aperti al territorio con l’obiettivo di fare rete e creare scambio culturale, indagare il tema di come creare un nuovo rapporto con la materialità di cui l’installazione stessa è un esempio tangibile, progettare consapevoli dell’impatto che generiamo sul pianeta che abitiamo, sulle persone e sulle altre specie viventi che lo abitano con noi. L’impegno IED come Società Benefit è proprio quello di operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente per rispondere quindi di un impatto positivo sulla società e sul pianeta.

Ecocentrico è il luogo dove sperimentare tutto questo: uno spazio divulgativo destinato al fare più che al mettere in mostra attraverso sette laboratori visivi, sonori e materici e attività interattive curate dagli studenti. L’installazione accoglie una grande yurta geodetica - denominata yurta show - ovvero uno spazio espositivo per installazioni visuali, i cui contenuti potranno essere fotografici, audio, video e multimediali, mentre una seconda yurta - denominata yurta work - diventa uno spazio laboratorio aperto al pubblico. Il risultato è una riflessione tangibile sulle transizioni, sul mutamento del paesaggio urbano e sulla memoria storica dei luoghi, in particolare su un luogo come l’ex Macello di Porta Vittoria, su cosa è stato e quale sia la stratificazione identitaria che lo contraddistingue.

Giacimenti Urbani, partner del progetto, ha messo a disposizione degli studenti IED alcuni materiali di recupero, impiegati per la realizzazione del progetto espositivo. Una delle yurte geodetiche, oggetto del laboratorio Yurte - Once we were all nomads, sarà costruita dagli studenti insieme ai docenti seguendo il principio di riuso dei materiali che contraddistingue il concept di circolarità dell’intero progetto. Per la realizzazione delle yurte saranno utilizzati i listelli in legno impiegati nell’allestimento dell’edizione 2022 del Fuorisalone: l’obiettivo è di mantenere in uso i materiali impiegati il più a lungo possibile, affinché possano esprimere il loro massimo potenziale di utilizzo.

 

UNA SETTIMANA DI OPEN LAB

Gli studenti IED saranno protagonisti, con docenti e tutor, di sette laboratori aperti al pubblico: 1/1000 - BANGS OF LIFE per realizzare con stampanti 3D stampi utili a produrre palle di terra, portatrici di semi e piante da disseminare nell’area dell’ex Macello; ARAZZO - in collaborazione con Giacimenti Urbani - per la costruzione di un arazzo di carta, costituito dalle grafiche prodotte e avanzate nel corso dei dieci anni di attività dell’Associazione. Il pubblico potrà partecipare alla cucitura dell’arazzo punzonando, ricamando, disegnando e aggregando le tessere che lo andranno a comporre; FANZINE per registrare, imprimere e ricordare nel tempo, tutto ciò che accadrà durante le giornate del progetto Ecocentrico seguendo i diktat delle fanzine old school e della filosofia DIY (DoItYourself); FORMA LIQUIDA un’esplorazione che parte dall'osservazione di bolle di sapone la cui forma è in grado di stimolare la creatività in tanti ambiti disciplinari. Nonostante la loro complessità e l'apparente disordine, le bolle assumono forme inaspettatamente armoniose e regolari, di una bellezza complessa, da analizzare; RIDU-RIPA-RIU-RIC: Breve manuale per andare in malora un laboratorio performativo per esplorare il paesaggio urbano facendo attenzione alle tracce materiali che lo attraversano e infine LUZ-SOMBRA-COLOR per utilizzare le luci come componente scenografica dello spazio e sviluppare sperimentazioni cromatiche, creando giochi di ombre.

Ecocentrico ospita infine anche la mostra risultato del workshop Studi visuali urbani a cui gli studenti hanno partecipato nei mesi precedenti alla Milano Design Week con l’obiettivo di mappare l’area dell’ex Macello, evidenziando e mettendo in relazione i molteplici aspetti che definiscono un'area dismessa, che presto sarà interessata da un progetto di sostanziale riqualifica. In mostra una serie di singole installazioni autoriali che, attraverso strumenti diversi - suono, video, fotografia, disegno, grafica, moda - e l’utilizzo di oggetti raccolti nell’area definiranno il percorso espositivo.

 

UN TÈ CON...

Nell’ambito di Ecocentrico è prevista, durante l’ultima ora delle giornate dal 17 al 20 aprile, una chiacchierata informale, un tè insieme ad esperti di discipline apparentemente lontane, ma in realtà necessariamente collegate alla ricerca del progetto IED.

Ogni giorno sarà invitato un relatore per discutere dell’impatto sul mondo, sulle persone e sulle altre specie viventi che può avere l’attività del progettare.

17 aprile 

Riccardo Balbo, Elda Scaramella, Carlotta Crosera - Direzione Accademica IED 

La scuola del futuro adesso

Dalla riflessione sul ruolo che il design può avere nell’abbracciare la complessità delle relazioni tra le tecnologie, gli esseri umani e la natura nasce il tema che sarà discusso: come la scuola può porsi rispetto a ciò. Oltre ad insegnare un metodo per progettare è necessario fornire degli strumenti interpretativi per capire l’impatto che si può avere sul mondo.

18 aprile 

Monica Zoppè - biologa ricercatrice presso l'Istituto di BioFisica del CNR a Milano, si occupa di metodi per la rappresentazione di oggetti e concetti invisibili ed ignoti ai nostri sensi. Il suo mondo preferito è la cellula.

NANOPLANET, il mondo in piccolissimo

In occasione dei suoi 100 anni, il CNR si apre alla cittadinanza mostrando il lavoro delle migliaia di ricercatrici e ricercatori che ogni giorno si dedicano alla ricerca nei campi più svariati attraverso video che il gruppo SciVis ha elaborato. Uno dei video più spettacolari è NANOPLANET, in cui chi guarda si sente immerso nell’ambiente interno della cellula e una voce fuori campo fornisce indicazioni su cosa si osserva. L’esperienza è, inoltre, arricchita da un accompagnamento musicale appositamente creato da Francesco Forges e Paolo Solcia.

19 aprile 

Gustavo Gandini - professore di genetica animale presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Milano. Garante per la Tutela degli Animali presso il Comune di Milano.

Dalla parte degli animali, ma non troppo

20 aprile 

Daniela Ovadia - medico e giornalista scientifica. Insegna etica della ricerca scientifica all’Universita di Pavia e dirige il Center for ethics in Science and journalism di Milano.

L'utile, l'inutile e il dannoso

 

Con il contributo di Regione Lombardia

Milano Design Week 2023

Ecocentrico rientra inoltre fra le attività promosse dal Gruppo IED come uno dei partner ufficiali della New European Bauhaus Initiative.

 

Scopri il fanzine "Timeless Hooks" realizzato degli studenti durante il Salone qui