Deformiter di Gaia Ceglie propone una collezione no gender per ridefinire il concetto di identità attraverso una stratificazione di tessuti, volumi sovrabbondanti e il progressivo annullamento della silhouette.

Contro le costrizioni dell’addestramento culturale, la designer propone la ridefinizione del concetto di identità: l’uomo spinto da un incessante desiderio di riappropriazione ed incorporazione del proprio corpo, si mette a nudo e diventa opera d’arte.