Data

03 agosto 2020

Come saranno le motociclette del 2025? A questa domanda cercano risposta i progetti di tesi in Bike Design del corso Triennale in Transportation Design di IED Torino nati dalla collaborazione con Honda R&D Europe – Italia. Partendo dalla premessa che l’evoluzione della mobilità è sempre più orientata alla riduzione dell’inquinamento e allo sviluppo di soluzioni smart, e che la transizione a un modello sostenibile sarà completata solamente quando anche i mezzi leggeri e le motociclette saranno coinvolte, l’azienda giapponese ha chiesto agli studenti di immaginare veicoli capaci di rispecchiare la storia di Honda e, al contempo, ispirati ai concetti di nuova mobilitàconnessioneinterazionedivertimento, sempre nel rispetto dell’individuo e dell’ambiente.

Gli studenti, che hanno scelto di rispondere alla sfida lanciata da Honda, hanno lavorato individualmente alle diverse fasi della progettazione, guidati dal docente Angel Lussiana e dal coordinatore del corso Michele Albera, realizzando sei diverse proposte. All’analisi del brand e alla ricerca di mercato sono seguiti il processo creativo e lo sviluppo stilistico, orientati alla realizzazione di sketch e modelli. Grazie alla grande libertà data dalla scelta di Honda di non imporre una specifica architettura motociclistica, le proposte si sono diversificate originando molteplici soluzioni. Due i punti fermi sui cui si è sviluppato ogni progetto: il controllo con il corpo, a sottolineare l’importanza dell’ergonomia nel legame fisico ed emotivo che lega l’utente al veicolo, e l’applicazione di una tecnologia a zero emissioni, coerente con la rivoluzione della mobilità in corso abbracciata dal mondo delle due ruote.

Per un futuro non troppo lontano, c’è chi ha deciso di reinterpretare la leggendaria storia di Honda sia su pista che fuoristrada, come Harald Albert Charlesworth, che ha proposto una nuova supersportiva che garantisce alte prestazioni ed emozioni con un motore a combustione di idrogeno a due tempi, o Ernests Skulte, che ha sviluppato una moto off-road leggera e manovrabile con motore elettrico birotore e telaio adattabile; chi, come Matteo Borghi, ha immaginato soluzioni futuristiche capaci di coniugare le diverse nature di Honda unendo elementi tratti dal mondo automobilistico, nautico e aeronautico in un veicolo elettrico da competizione, o chi, come Francesca Galluzzi, ha orientato la rivoluzione della mobilità a favore del mercato femminile.

Valerio AielloStyling Design Manager, e Simone CilliHR Manager, hanno seguito il progetto per Honda R&D Europe - Italia: “La collaborazione con IED nasce dalla nostra necessità di una ricerca costante dell’innovazione, che passa anche attraverso le idee dei giovanti studenti dello IED, da anni tra i migliori in Europa nel design di veicoli a due ruote. Quest’anno abbiamo voluto raccogliere la sfida di pensare insieme all’evoluzione del prodotto e siamo molto soddisfatti di aver collaborato alle proposte di 6 ragazzi che hanno potuto festeggiare l’obiettivo del diploma con noi il 22 luglio. Durante la discussione dei progetti di tesi abbiamo potuto interagire con i ragazzi nello svolgimento della prova più importante per uno studente e il risultato è stato in linea con le nostre aspettative, anche grazie alla perfetta organizzazione e al supporto di tutto il team IED, che nel periodo del lockdown non si è mai fermato, portando avanti i progetti in video call mentre eravamo a casa, sparsi in tutta il mondo.

I progetti in collaborazione con Honda sono stati realizzati da: Matteo Borghi (Italia), Harald Albert Charlesworth (Regno Unito), Francesca Galluzzi (Italia), Amir Hatoum (Libano), Ernests Skulte (Lettonia), Lin Xuan (China), diplomati del corso Triennale in Transportation Design a.a. 2019/20 IED Torino.

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