Data
18 marzo 2021
Progettare per soddisfare bisogni, e imparare a farlo considerando tutti quegli aspetti fisici e psicologici legati all’interazione e all’esperienza di un prodotto o servizio, acquisendo la capacità di anticipare necessità, dinamiche e problematiche in un determinato contesto per rispondere al meglio sia alle aspettative degli utenti, che a quelle di aziende e istituzioni interessate al progetto in qualità di potenziali investor o distributor.
Con questo obiettivo il corso di User Experience ha messo alla prova gli studenti del secondo anno del Master in Transportation Design di IED Torino nella progettazione di un prototipo di servizio applicabile a un campo d’indagine a scelta tra i tre proposti: turismo, community locali e sanità.
Organizzati in gruppi e guidati dai docenti Xavier Blanc Baudriller, Head of Design Strategy Pininfarina, Marco Maria Pedrazzo, Strategic Design Lead Pininfarina, Lorenzo Carpignano, Industrial & UX designer, Lara Garreffa, Senior UX-UI Designer, Stefano Ghiglione, Senior industrial Designer, Prianjali Kapur, Senior Strategy & Experience Designer, i giovani designer hanno analizzato il contesto di riferimento e definito il problema sul quale intervenire, andando a sviluppare una soluzione concettuale con un approccio metodologico lontano dalla pura astrazione. Per determinare e testare l’efficacia della propria idea, gli studenti si sono confrontati con diversi soggetti, dialogando con potenziali utenti, professionisti del settore e rappresentanti delle istituzioni. Grazie alle interviste con gli attori su cui le soluzioni proposte impattano, gli studenti non solo hanno raccolto informazioni e indicazioni indispensabili a calibrare il processo e a diminuire il rischio di progetto, ma hanno appreso come “aprire le porte” degli stakeholder e ottenere il loro supporto al progetto.
Tra le proposte elaborate, due si sono distinte per le soluzioni ideate in risposta ai bisogni emersi in ambito sanitario durante la pandemia da Covid-19 e selezionate per essere presentate al team multidisciplinare di architetti e designer di Pininfarina. Dopo aver studiato quanto a oggi è stato messo in campo e aver intervistato diversi attori in prima linea – quali medici, infermieri, vigili del fuoco, protezione civile – gli studenti hanno ipotizzato nuovi servizi per supportare il testing al virus o la somministrazione del vaccino in modo rapido, sicuro, diffuso e monitorato. Il gruppo di lavoro formato da Rushabh Mistry, Nicolò Vallauri, Shachar Koren e Karan Chowdhury ha immaginato una clinica mobile, in cui gli spazi e il loro utilizzo definiscono un flusso corretto e facilitano la user experience; gli studenti Bhavjyot Mann, George Schelfaut e Jonathan Farah hanno invece studiato un sistema di tende a incubazione perfezionato dalla presenza di un veicolo a guida autonoma che, in caso di positività e a seconda della gravità dei sintomi, può portare il paziente verso la quarantena o il ricovero senza richiedere l’intervento di terzi.