Anno accademico
2023/2024
Come l’artista statunitense Mierle Laderman Ukeles nel Manifesto of Maintenance Art (1969) ridefinisce il lavoro di addetti alle pulizie, domestiche, portinai e netturbini come forma d’arte nobile, la collezione osserva il lavoro di cura e le forme in cui si concretizza celebrando - attraverso la sua estetica - l’etica che racchiude, così da proporre una riflessione sulla sua dignità. In un mondo che celebra l’individualità, la cura dell’altro è infatti considerata un’attività improduttiva e, in un contesto patriarcale, prettamente femminile.
La ricerca tessile del progetto di Alessia Ferrucci rispecchia il contrasto tra sporco e pulito, opaco e lucido e si sviluppa in manipolazioni materiche che riprendono da un lato l’aspetto povero dello straccio e dall’altro la superficie gommata del guanto. L’atto del pulire, caratterizzato da una gestualità ripetitiva di sfregamento e torsione, rimane impresso nel tessuto attraverso spalmature trasparenti e traslucide. Le silhouette sono cascanti, attratte verso il basso, sembrano così disfarsi e gocciolare. Questa estetica prende vita in capi che puntano alla stratificazione e che a livello modellistico si ispirano al workwear di ambito domestico e in particolare al grembiule, ripreso nelle chiusure con lacci.