Dal prossimo anno verrà attuata la messa al bando delle sorgenti fluorescenti, un evento unico che porterà l’attenzione sulla sostenibilità negli impianti di illuminazione.
Data
09 gennaio 2023
Dal prossimo anno verrà attuata la messa al bando delle sorgenti fluorescenti, un evento unico che porterà l’attenzione sulla sostenibilità negli impianti di illuminazione.
Da febbraio non verranno più prodotte le sorgenti compatte, mentre da agosto sara’ la volta dei tubi fluorescenti, ossia quelli a maggior diffusione negli impianti pubblici e lavorativi, come ad esempio stazioni, uffici e industrie.
Tutto ciò avrà un enorme impatto nel settore: nell’arco dei prossimi due/tre anni dovranno essere sostituiti tutti gli impianti di illuminazione, portando a una forte richiesta di persone competenti.
Abbiamo perciò intervistato Paolo Spotti, progettista illuminotecnico e coordinatore del corso di Formazione Continua di IED Milano in Lighting Design Experience, per comprendere meglio come realizzare impianti sostenibili di lighting design.
Tra qualche mese le sorgenti fluorescenti verranno sostituite con i LED, cosa li rende così eco-friendly?
Innanzitutto le sorgenti LED non contengono mercurio e quindi sono conformi alla direttiva RoHS sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Inoltre, i LED sono una tecnologia sostenibile in termini sia di durata sia di consumo e hanno raggiunto sorgenti tradizionali anche sul piano qualitativo.
Come si può realizzare un risparmio energetico attraverso la gestione di sistemi elettronici e domotici?
Come già detto, i LED sono sorgenti più efficienti in termini energetici in sé, ma hanno anche il vantaggio di essere facilmente regolabili in intensità tramite sistemi di gestione analogici e digitali. Il panorama qui è molto ampio.
In primo luogo si possono associare le sorgenti luminose a sensori: si va dai semplici sensori di presenza che spengono la luce quando non percepiscono piu’ un’attività in un ambiente, a quelli di luminosita’ che misurano il contributo di luce naturale e dosano quella artificiale di conseguenza.
Ci sono poi i veri e propri sistemi di controllo con diversi gradi di funzionalità e complessità a seconda delle applicazioni. Ad esempio, in un edificio con molti uffici, il sistema in concerto con i sensori regola l'intensità della luce nelle aree comuni e sulle postazioni di lavoro assicurando livelli di illuminazione conformi alla normativa vigente e portando risparmi energetici considerevoli.
Tutto questo come viene sviluppato durante corso in Lighting Design Experience?
Il corso è basato esclusivamente sulla tecnologia LED.
L’approccio è da sempre empirico e progettuale: nella parte teorica si accendono le sorgenti di illuminazione e nella parte progettuale si fanno rilievi nei luoghi dei progetti. In seguito si valutano le alternative tramite un software specifico che viene insegnato in aula.
I parametri che richiediamo per la realizzazione di tali progetti sono sempre il comfort, la rispondenza alla normativa (in termini di quantità di luce) e la sostenibilità, ossia le performance energetiche dell’impianto di illuminazione. Quindi la sostenibilità è un parametro imprescindibile per la creazione di impianti illuminotecnici moderni.
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