Data

04 luglio 2025

Le migliori collezioni dei diplomati IED Moda in dialogo con HUMANAE, l'installazione interattiva di MACHINEZERO, all'interno del Festival della Visione.

Il 3 luglio hanno sfilato in passerella le creazioni delle neodiplomate e dei neodiplomandi in Fashion Design e Design del Gioiello di IED Roma in uno degli scenari più iconici della città: il Gazometro Ostiense. Un evento inserito nel programma ufficiale dell’ottava edizione di Videocittà - il Festival della Visione e della Cultura Digitale ideato da Francesco Rutelli e diretto da Francesco Dobrovich - che dal 3 al 6 luglio ha trasformato nuovamente la più vasta area di archeologia industriale d’Europa in una piattaforma dedicata all’immagine in movimento, alla sperimentazione visiva e ai linguaggi tecnologici emergenti.

In questo scenario potente e contemporaneo, il fashion show di IED Roma si è configurato come un dispositivo narrativo capace di interpretare la complessità del presente, in dialogo diretto con Humanae, l’installazione interattiva ideata dal duo creativo MACHINEZERO - Enrico Forghieri e Lorenzo Cordioli - da cui prende anche il nome. Humanae è stata prodotta in collaborazione con l’Hub Culturale di Valmontone, gestito da DiSCo Lazio con la direzione artistica di Davide Paterna, e curata da Michele Lotti per Videocittà. L’opera, ispirata agli interni affrescati di Palazzo Doria Pamphilj a Valmontone, ne reinterpreta gli elementi naturali attraverso una struttura visiva digitale che evolve in tempo reale. Durante la sfilata, modelle e modelli hanno attraversato questa architettura immersiva, generando un’interazione costante tra abiti, corpi e immagini. Il tema scelto, Humanae, dal latino “dell’umanità”, apre inoltre a una riflessione sulla soggettività e l’appartenenza, ponendo al centro la relazione tra individuo, tecnologia e ambiente. Ogni interazione, anche la più minima, genera una forma, un contenuto, un frammento. All’interno di questa rete di stimoli, la moda si fa linguaggio sensibile e collettivo: costruzione dell’identità, gesto espressivo, forma di esposizione.

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Tra i progetti in passerella, NUANCHES, la collezione di Nicholas Franceschi, ispirata alla metropoli, intesa come luogo simbolico in cui visioni diverse si incontrano e generano nuove forme di espressione, TECHE, una ricerca intima e concettuale di Umberto Fenicchia sull’atto del vestirsi come gesto di protezione e di esposizione, un'indagine sul corpo come involucro identitario, luogo di memorie, sogni e fragilità e ancora CIÒ CHE RESTA INVISIBILE, la collezione di Martina Mattiaccio, ispirata alle costellazioni familiari di Bert Hellinger, alla Body Art di Gina Pane e all’arte manierista che trasforma il linguaggio della moda in un atto visivo di denuncia, rottura e rivelazione. Ad arricchire gli outfit in passerella le collezioni dei neodiplomati in Design del Gioiello tra cui TESSERAE di Michela Magnani, una reinterpretazione del concetto di mosaico attraverso nuove tecnologie in grado di rendere contemporanea una tecnica tradizionale e OLTRE di Giulia Oddone, un invito a tornare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino, a recuperare il valore protettivo del gioiello, promuovendo la libertà di espressione e l’inclusività.

Si ringraziano Hairstylist di Orazio Anelli, REA Academy Makeup 

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