Sempre più spesso si sente parlare di Lighting Designer, una figura oramai molto richiesta nel settore.
Data
10 maggio 2023
Sempre più spesso si sente parlare di Lighting Designer, una figura oramai molto richiesta nel settore.
Ma chi è e cosa fa esattamente?
Il Lighting Designer è un professionista che utilizza la luce come strumento espressivo, comunicativo e funzionale ed è in grado di sviluppare e coordinare un progetto di illuminazione per un determinato spazio, non occupandosi esclusivamente di illuminazione artificiale, ma lavorando anche con la luce naturale per creare un connubio tra le due.
Scopo della progettazione illuminotecnica è la creazione di un’atmosfera visiva pianificata per il comfort del fruitore finale di un ambiente specifico.
Per raggiungere tale obiettivo, il designer dovrà combinare da un lato le conoscenze tecniche possedute, dall’altro gli elementi attinenti all’ambito dell’estetica e della percezione, attraverso un processo di ibridazione delle competenze.
Sono diverse le abilità tecniche che un professionista in Light Design deve poter vantare.
Innanzitutto, una volta immaginata modalità e tipologia di luce, il Lighting Designer deve essere in grado di mostrare e presentare la propria proposta, mediante supporti fruibili dalla committenza e con contenuti accessibili anche a utenti non del settore: deve dunque saper tradurre le proprie idee in immagini, schizzi e video rappresentativi.
Fondamentale è anche la scelta dei materiali più adatti. Una conoscenza approfondita delle caratteristiche delle sorgenti e degli apparecchi di illuminazione consente di districarsi in un settore caratterizzato da un’ampia offerta e da un forte tasso di innovazione.
Acquisire inoltre delle nozioni di elettrotecnica è fortemente consigliato: nonostante il Lighting Designer lavori spesso con impiantisti elettrici, la capacità di progettare un impianto illuminotecnico che si integri agevolmente con quello elettrico e domotico è un notevole vantaggio.
Infine, chi desidera ricoprire questo ruolo professionale, deve anche avere l’attitudine a coordinare le diverse attività che si svolgono in cantiere; per i sistemi digitali, infatti, conviene sempre più attuare una fase di messa a punto o taratura del risultato finale.
Importanti sono anche le competenze trasversali. Capacità di team working e di cooperazione, flessibilità e curiosità sono solamente alcune delle soft skills che un buon Lighting Designer deve possedere per muoversi agevolmente in un ambito che produce innovazione lungo due direttrici apparentemente opposte: tecnica ed estetica.
Per diventare professionisti del settore, è importante approfondire la progettazione illuminotecnica attraverso studi specifici e verticali e in seguito poter mettere subito in pratica quanto appreso, soprattutto attraverso sopralluoghi in cantiere.
Essenziale è inoltre l’apprendimento di software di progettazione generica per la grafica, di programmi quali DIALux e Relux per la verifica illuminotecnica e di tool per il calcolo del risparmio energetico, soprattutto quelli che consentono di simulare anche il contributo dei sistemi di gestione dell’illuminazione.
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