Quante possibilità ci sono che due individui sconosciuti si incontrino? Le statistiche stimano che nell'arco di una vita una persona si imbatterà in media in circa 80.000 individui: poiché sulla Terra ci sono 8 miliardi di persone, le probabilità che due persone si incontrino sono pari a 0,00001. Da qui il senso prezioso che viene dal fatto che undici sconosciuti, provenienti da diverse parti del mondo, si siano incontrati in IED Milano grazie a un fattore comune, il Jewelry Design.
È questa la riflessione di base dei 9 giovani protagonisti della mostra 0,0....1 Infinitesimal che celebra, alla Fabbrica del Vapore (spazio Archivio Viafarini) i progetti di tesi (e dunque di fine triennio) degli studenti e delle studentesse di Jewelry Design IED Milano.
9 le collezioni di tesi in mostra, ammirabili mercoledì 10 luglio dalle 18 alle 21 e giovedì 11 luglio dalle 11 alle 18 nel segno di un "manifesto" condiviso dagli 11 designer: "All'inizio si potrebbe pensare che le nostre opere siano molto diverse. Tuttavia, se si scava in profondità nei nostri mondi interiori, si possono scoprire le loro somiglianze e il profondo legame che le unisce. È la stessa scintilla, la stessa intenzione che accende la nostra creatività. Il profondo bisogno di comprendere il mondo che ci circonda e di cercare un significato e uno scopo, un profondo bisogno umano. Che sia attraverso le relazioni, la spiritualità, l'attivismo, la conoscenza o le imprese personali (tutti temi che si possono trovare qui), condividiamo questa spinta comune come esseri umani. Ed è attraverso i nostri gioielli, ognuno nel suo modo personale, che la esprimiamo".
I protagonisti e le opere della mostra di Jewelry Design
Xu Tong (Cina) espone la collezione Footpath - Chinese Terrace in rame, rodio nero e smalto a freddo; gli scarti di molle in bronzo, l'oro e la gommalacca da riuso sono invece la base della collezione Closing the loop, di Paola Cavallier; Giulia Calzaretti presenta Cura - The mechanism of understanding others in seta e argento 925; lo stesso metallo, insieme all'alluminio, è alla base della collazione Embryo di Mel Oceane Dario (Francia); Els Op De Beeck (Paesi Bassi) è invece autrice della collezione Bare in pizzo ogura (asarakusui), carta, rame, sterling silver orzo, colla; Naishee Shah (India) presenta Panacea, progetto ineramente realizzato in cristalli di rame coltivati; Kadov in polyhedral è la collezione di Miryam Paparazzo, che ha lavorato con lo Shibuichi (lega giapponese di rame e argento) e fili d'acciaio inossidabile; Louis Frederick Kutyla (USA) è autore di Exquisite corpse, progetto in alluminio, argento, acciaio inossidabile, tormalina, zirconia cubica, zaffiro viola, ametista, granato; il filo di rame compone ifine la collezione Istoki, di Aleksandra Leroy (Russia).
Per scoprire i concept di tutte le collezioni, scarica il flyer della mostra.