Con l'autore Massimo Canevacci si apre IED Books, ciclo di appuntamenti dedicato ai professionisti ed editori nel mondo della creatività
Data
23 maggio 2023
Con l'autore Massimo Canevacci si apre IED Books, ciclo di appuntamenti dedicato ai professionisti ed editori nel mondo della creatività
Mercoledì 24 maggio alle ore 15:30 il primo appuntamento con IED Books.
Massimo Canevacci, accademico, etnografo e pensatore critico italiano, presenta il suo ultimo libro "Stupore Indigeno. Le culture native in Brasile tra rituali iniziatici e sfide digitali".
Un diario di viaggio nelle viscere del Brasile: Stupore indigeno si articola intorno ai margini smarginati e a un intermezzo che affronta le difficoltà del viaggiare tra localismi rivendicati o subiti e cosmopolitismi vissuti o desiderati. Massimo Canevacci presenta le culture xavante, bororo e krahô attraverso una narrazione che spazia dal vissuto personale al racconto di usi e rituali che ha avuto il privilegio di conoscere da dentro. Una costellazione concettuale ed emozionale fondata sullo stupore che dilata e attraversa il corpo poroso in una mescolanza resa possibile dalla profondità dell’amicizia. Le esperienze riportate anticipano la battaglia a cui le culture indigene sono state chiamate dal governo Bolsonaro in difesa del loro diritto originario su terre già sotto attacco missionario e latifondista. Relegate in uno spazio fisico e temporale minore e selvaggio, i nativi sono tuttora costretti a rivendicare la propria esistenza, trovando nei mezzi digitali, nell’incontro con il nuovo, il modo di tutelarla. Canevacci offre una testimonianza preziosa di come costringere gli indigeni in musei viventi e immutabili sia solo un tentativo di privarli del potere di ribellarsi.
Canevacci è docente di Antropologia Culturale presso l'Università La Sapienza di Roma. Invitato come visiting professor in diverse università europee, a Tokyo e a Nanjing, dal 2010 al 2017 è stato professore ospite in Brasile a Florianôpolis (USFC), Rio de Janiero (UER), Sāo Paulo (ECA/USP, IEA/USP). Attualmente insegna come professore emerito a La Sapienza. Ha anche diretto la rivista italiana 'Avatar' dal 2001 al 2006.
È noto per i suoi lavori sulle metropoli contemporanee, le culture 'native' e le arti digitali. Pioniere per lo sviluppo dei concetti di 'metropoli comunicativa', 'multividuale' nonché per le tensioni tra 'auto- ed etero-rappresentazione'. È noto anche per il suo contributo allo studio delle culture digitali e per il suo rapporto dialogico con popolazioni 'native' come i Bororo e gli Xavante del Brasile centrale.
Modera Marco Bartolucci, docente IED, autore e Fashion Brand Consultant.