Data

27 giugno 2025

Premiate a Bilbao per l’innovazione sostenibile le tesi "TextileRefuge" – che si aggiudica anche il premio” best of the year” - e "Hauki - Water Mapping System". Le proposte: rifiuti tessili da trasformare in mattoni edili e filtraggio “sportivo” delle micro plastiche.

Doppio trionfo per IED Milano alla cerimonia internazionale degli iF Design Student Award 2025, appena tenutasi a Bilbao: due progetti di tesi in Product Design, TextileRefuge e HAUKI, sono stati selezionati tra i 100 vincitori su oltre 7.000 candidature da tutto il mondo, posizionandosi tra i soli cinque insigniti dei prestigiosi premi GROHE (main sponsor) per l’innovazione sostenibile. TextileRefuge si è aggiudicato anche il premio Best of the Year con una borsa da 10.000 euro per lo sviluppo della startup. I progetti sono stati riconosciuti dalla giuria internazionale come proposte capaci di rivoluzionare il design e incontrare necessità socio-ambientali in chiave responsabile.

Organizzato dalla storica iF Design Foundation di Hannover, il premio iF Design Student Award è tra i più importanti riconoscimenti internazionali dedicati agli studenti di design. Ogni anno valorizza idee capaci di proporre soluzioni concrete alle grandi sfide globali, con una giuria composta da esperti di livello internazionale.

LE STARTUP E I PREMI IED A IF

TextileRefuge – di Mattia Cappiello, Carola Castiglione, Giacomo Frova e Mattia Macciachini - si è distinto nella categoria “Sustainable Cities + Communities”. Il progetto affronta la crisi globale dei rifiuti tessili proponendo mattoni ecologici Limetex, realizzati con scarti di fast fashion e calce idrata. Il concept, sviluppato per il contesto di Chorkor, in Ghana, si fonda su un modello di edilizia circolare, inclusiva e a basso impatto, capace di generare occupazione e soluzioni abitative accessibili. “Un brillante tentativo di risolvere contemporaneamente il problema dei rifiuti tessili e quello della mancanza di alloggi per rifugiati. Un esempio eccellente di come trasformare un problema in una soluzione concreta”, ha commentato la giuria. “Questo riconoscimento ci dà l’energia per continuare. È solo l’inizio, un mattone alla volta”, affermano i giovani designer.

Il secondo progetto premiato - HAUKI – Water Mapping System di Daniel Bertollo, Simone Centonze e Michele Martelloni - si è distinto nella categoria “Clean Water + Sanitation”. Si tratta di un sistema di mappatura e filtraggio delle microplastiche in acqua che integra sport, ecologia e ricerca scientifica, promuovendo la partecipazione attiva degli utenti nella salvaguardia dell’ambiente marino. Il plug Manta si applica a tavole da SUP o canoe per separare e convogliare i rifiuti verso una apposita capsula di raccolta mentre si fa sport. Il GPS integrato rileva il percorso effettuato, aggiornando costantemente una mappa delle microplastiche sulla base dei dati relativi a quantità e tipologia di materiali presenti nella capsula al termine del percorso. “Un concept intelligente che unisce sport, tecnologia e sostenibilità. La combinazione tra filtraggio, propulsione e uso di materiali riciclati è brillante”, ha dichiarato la giuria. “Essere selezionati tra migliaia di progetti ci motiva a far crescere ulteriormente questa idea e portarla nel mondo reale”, dicono gli autori.

IL FUTURO DELLE STARTUP

Su entrambe le startup è in corso una fase di ulteriori test, di affinamento dei materiali e ottimizzazione del piano business, oltre che di brevettazione del prodotto. Questi successi confermano l’approccio progettuale distintivo che quotidianamente prende forma nelle aule e nei laboratori IED, dove la creatività si traduce in azioni ad impatto sociale, ambientale ed economico. Una testimonianza concreta della capacità dei designer emergenti di trasformare le sfide del presente in opportunità per il futuro.

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