Data

07 febbraio 2018

IED Barcelona e il CERN insieme per progettare prodotti e servizi sostenibili che affrontano le sfide globali. Studenti creano soluzioni innovative per l'istruzione, la sanità, l'emergenza e l'ambiente, presentando nuove tecnologie.

Innovazione e trasversalità sono le due direttrici che caratterizzano il presente e il futuro di IED Barcelona. Partendo da una prospettiva globale e considerando che il ruolo del design è quello di potente agente di trasformazione del mondo circostante, la scuola lavora con gli scienziati del CERN per progettare nuovi prodotti e servizi che possano contribuire al raggiungimento di uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Cinque team di studenti di IED Barcelona, di ESADE Business School e della Universitat Politècnica de Catalunya (UPC) hanno preso parte alla quarta edizione del progetto Challenge Based Innovation (CBI). Un’iniziativa di @IdeaSquare e del Dipartimento d’Innovazione dell’Organizzazione Europea per l’Energia Nucleare (CERN), in cui team multidisciplinari di studenti, docenti e ricercatori hanno lavorato a nuove soluzioni per il futuro dell’umanità, nei campi dell’istruzione e della formazione, della sanità pubblica, dell’aiuto in situazioni di emergenza o di contaminazione.

Le sfide che gli studenti delle tre istituzioni hanno affrontato riguardavano i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (ODS) delle Nazioni Unite, esposti dettagliatamente nell’Agenda 2030 di Sviluppo Sostenibile.

I partecipanti hanno cercato soluzioni innovative a cinque grandi sfide concrete: l’empowerment di donne e giovani nei Paesi in via di sviluppo grazie all’istruzione e all’imprenditoria nei settori della scienza, della tecnologia, delle ingegnerie e delle scienze matematiche (in sigla inglese, STEM); lo sviluppo di metodi operativi applicabili al rilevamento di radiazioni; il design di tecnologie d’immersione per attività di formazione nel quadro di missioni di emergenza sanitaria; la riorganizzazione di soluzioni volte alla condivisione di conoscenza e, infine, l’influenza dell’ambiente sulla salute pubblica.

Il progetto CBI offre agli studenti la possibilità di servirsi della tecnologia del CERN, massimo esponente dello sviluppo di nuove tecnologie, e stabilire un contatto diretto con gli scienziati dell’organizzazione per imparare di più sulle rispettive aree di conoscenza.

Cinque sfide, cinque proposte

Sentra

Basato su una tecnologia di tipo haptic, che rende possibile l’interazione virtuale al tatto, Sentra è un giubbotto che trasmette dati sulla pressione arteriosa, la temperatura o la risposta agli stimoli, per contribuire con maggior realismo sensitivo alle esercitazioni virtuali in situazione di rischio.

Saker

Saker è un dispositivo che, grazie a una tecnologia sviluppata dal CERN, rileva la presenza di gas radon nelle abitazioni e negli edifici pubblici ed è collegato a una app che registra l’esposizione a cui per tutta la vita è stata sottoposta una persona in tali spazi. Secondo l’OMS, il radon è la seconda causa di morte dovuta al cancro ai polmoni, e in un numero di casi compreso tra il 3 e il 14% è il fattore all’origine di questo tipo di cancro a livello mondiale.

Cortex

Cortex consiste nella creazione di un sistema di raccolta dati sui certificati universitari, mediante la tecnologia blockchain. Con questo progetto gli studenti propongono la creazione di un database mondiale che possa contenere le informazioni accademiche ed eventualmente rilasciare in qualsiasi momento i relativi certificati. La proposta nasce dallo scenario attuale, che vede persone in fuga dal loro Paese a causa di conflitti bellici, impossibilitate a dimostrare il percorso formativo e d’istruzione che hanno seguito.

Power Índex

Un altro progetto è la creazione di un sistema alternativo all’attuale per la pubblicazione dei risultati di una ricerca scientifica, un sistema che tenga in maggior considerazione la diffusione di tali risultati e il loro impatto sulla società. Power Índex è uno strumento che aumenta l’impatto di una pubblicazione scientifica e ne avvalora il ritorno alla società. Power Índex si occupa anche di brevetti e del trasferimento di conoscenza e tecnologia al mercato.

AIR e Windoo

Un quinto team di studenti si è occupato della creazione di due dispositivi, AIR e Windoo, per migliorare la qualità dell’aria negli spazi interni o nei sistemi di trasporto urbano. Si tratta di una soluzione che rende possibile il filtraggio dell’aria, con la conseguente eliminazione delle particelle nocive, e che migliora così anche la sensazione psicologica associata agli spazi chiusi, offrendo maggior benessere.


Autore: Albert Elias Vallcorba

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