Oggi più che mai, nel cuore dell’evoluzione culturale e tecnologica, il design emerge come protagonista di una rivoluzione indispensabile, orientata verso la sostenibilità.
Data
19 febbraio 2024
Oggi più che mai, nel cuore dell’evoluzione culturale e tecnologica, il design emerge come protagonista di una rivoluzione indispensabile, orientata verso la sostenibilità.
Questa profonda trasformazione ridefinisce i confini dell’estetica e della funzionalità ponendo le basi per un futuro in cui ogni creazione è pensata e realizzata nel pieno rispetto del pianeta di cui siamo ospiti.
La sostenibilità e l'innovazione diventano così le nuove frontiere del design, invitando a una riflessione profonda sulla responsabilità che Designer e industrie devono assumersi per rispondere alle esigenze attuali dell’ambiente e preservare il futuro delle generazioni a venire.
Nell'ambito del panorama contemporaneo, il principio di sostenibilità ha subito una notevole evoluzione, trasformandosi da semplice concetto periferico a fondamentale pilastro nella valutazione di ogni iniziativa e progetto. L'integrazione di materiali rispettosi dell'ambiente e l'efficace ottimizzazione dei processi produttivi rappresentano oggi le linee guida del design.
Questo settore si pone dunque al centro delle strategie volte a rispondere con efficacia alle complesse sfide ambientali e sociali del nostro tempo. L’obiettivo è contribuire attivamente, attraverso pratiche specifiche, alla costruzione di un futuro più sostenibile, verde ed equo, adottando un approccio olistico e sempre più responsabile.
Nel contesto della progettazione sostenibile, viene esplorata una vasta gamma di approcci innovativi, che spaziano dall'adozione di materiali ecologici e rinnovabili, alla progettazione di processi di produzione volti a ridurre al minimo il consumo energetico e le emissioni di CO2, fino all'implementazione di principi di design orientati alla durabilità e alla riciclabilità dei prodotti.
Una delle tecniche chiave per una produzione più sostenibile è l'analisi del ciclo di vita del prodotto, che consente di valutare l'impatto ambientale di un prodotto in tutte le fasi della sua vita, dalla produzione alla dismissione. Questo approccio aiuta i progettisti a identificare le modalità per estendere la durata d'uso dei prodotti attraverso la riparabilità e la modularità per ridurre i rifiuti e promuovere un consumo più consapevole e responsabile.
L'uso di materiali ecologici, come bioplastiche, materiali riciclati e risorse rinnovabili, rappresenta un altro pilastro fondamentale della progettazione sostenibile. Questi materiali riducono la dipendenza da risorse fossili e offrono anche nuove possibilità per il riciclo e il riutilizzo dei prodotti a fine vita. Inoltre, l'adozione di tecnologie avanzate per la produzione come la stampa 3D e la manifattura digitale, consente di ottimizzare l'uso delle materie prime riducendo gli sprechi e i consumi.
Queste tecniche di produzione offrono inoltre il vantaggio di produrre su richiesta, limitando così la sovrapproduzione e incentivando un'economia più circolare. Esempi concreti di queste pratiche includono l'uso di materiali ricavati da fonti sostenibili per l'arredamento, l'abbigliamento prodotto con fibre naturali o riciclate, e l'innovazione nei packaging, dove materiali biodegradabili e processi di produzione sostenibili stanno ridefinendo gli standard del settore.
Il ruolo del design, inteso come catalizzatore di cambiamento, si manifesta in una varietà di contesti: dalla progettazione di prodotti e servizi accessibili a tutti, alla creazione di spazi urbani che favoriscono l'interazione e l'integrazione sociale, fino allo sviluppo di strategie comunicative che sensibilizzano e mobilitano l'opinione pubblica su questioni di rilevanza collettiva.
Nel contesto dell'equità sociale, il design si impegna a progettare prodotti e spazi che siano fruibili da persone con diverse capacità, età e culture. Questo approccio, noto come design universale, mira a trovare soluzioni per migliorare la vita di tutti gli individui, senza esclusioni. Esempi significativi includono tecnologie assistive innovative per persone con disabilità, mobili adattabili che rispondono alle esigenze di diverse fasce d'età e contesti abitativi progettati per essere inclusivi e accessibili.
Anche sul fronte della giustizia economica, il design gioca una partita fondamentale: contribuisce a democratizzare l'accesso a beni e servizi di qualità, promuovendo modelli di business inclusivi e sostenibili. Attraverso il design thinking, vengono sviluppate strategie che pongono al centro le esigenze delle comunità meno servite, generando opportunità economiche e favorendo l'empowerment locale.
Il design sociale, dunque, si impegna a costruire una cultura dell'accettazione e del rispetto reciproco, aprendo anche la strada a nuove opportunità di mercato, riconoscendo e valorizzando le differenze come risorse.
L'integrazione di tecnologie avanzate nel design sostenibile, tra cui l'Intelligenza Artificiale (IA), la stampa 3D e l'Internet delle Cose (IoT), offre strumenti specifici per ottimizzare i processi di progettazione e produzione. Alcune delle tecniche più rilevanti utilizzate in questo ambito sono:
- Analisi predittiva tramite IA: l'uso dell'Intelligenza Artificiale per analizzare dati e prevedere tendenze permette di ottimizzare l'uso delle risorse, riducendo sprechi e migliorando la pianificazione della produzione riducendo l'impatto ambientale.
- Ottimizzazione dei materiali con la stampa 3D: la stampa 3D consente la produzione su richiesta, riducendo così la necessità di grandi inventari e minimizzando i rifiuti di materiali. Inoltre, permette la creazione di design complessi che ottimizzano l'uso dei materiali senza compromettere la funzionalità.
- Monitoraggio e controllo con l'IoT: l'Internet delle Cose offre la possibilità di monitorare in tempo reale l'uso delle risorse e l'efficienza energetica degli edifici e dei processi produttivi attraverso sensori e dispositivi connessi.
- Simulazioni virtuali per la progettazione: l'utilizzo di software avanzati per la simulazione permette ai Designer di testare e perfezionare i loro progetti in ambienti virtuali prima della produzione fisica, riducendo il bisogno di prototipi materiali e abbattendo i costi.
- Materiali avanzati e biocompatibili: la ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali, spesso ispirati alla natura o ricavati da processi di riciclo, sono fondamentali per ridurre l’impatto ambientale ottimizzando le risorse naturali.
Queste tecnologie, integrate nel processo di design sostenibile, offrono nuove opportunità per innovare e creare valore in modo responsabile, sviluppando soluzioni non solo esteticamente valide ma anche eticamente fondate.
I Designer si affermano come protagonisti essenziali nel percorso verso un futuro eco-compatibile, svolgendo un ruolo attivo nell'introdurre innovazioni e promuovere l'adozione di pratiche sostenibili.
Istituti come IED sono in prima linea nell'educare le generazioni attuali e future di Designer, enfatizzando l'importanza della sostenibilità nei corsi. Questa formazione integra principi green e responsabilità sociale nel processo creativo e, allo stesso tempo, prepara gli studenti a lavorare in team multidisciplinari per sviluppare soluzioni concrete alle sfide ambientali dell’epoca attuale.
Image credits: Il Primo Manifesto di Sostenibilità IED, pensato dagli studenti per gli studenti, in occasione del lancio del contest GREEN YOUR FUTURE AWARD.