Data

26 aprile 2023

La rivoluzione digitale e l’adozione delle nuove tecnologie in settori tradizionali come quello dei beni culturali stanno trasformando la fruizione del patrimonio di musei, archivi e fondazioni. Ma come si può valorizzare l’arte cogliendo appieno i vantaggi dell’innovazione?

In un presente iperconnesso, veloce e a portata di smartphone, anche le istituzioni culturali cercano nuovi modi di raccontarsi. È così che musei, archivi e fondazioni utilizzano le nuove tecnologie per innovare i processi di conservazione, gestione e fruizione del proprio patrimonio.

Sono molte le realtà culturali di rilievo internazionale che hanno adottato processi innovativi per raccontare e raccontarsi, segnando l’inizio di una valorizzazione del patrimonio artistico attraverso la produzione e la distribuzione di contenuti innovativi ad alto contenuto tecnologico. Ma quali sono gli esempi più virtuosi?
 

L’esperienza immersiva del Mori Digital Art Museum

Il collettivo giapponese teamLab ha inaugurato sull’isola artificiale di Odaiba uno sterminato spazio espositivo con oltre 50 installazioni digitali dinamiche che utilizzano la realtà aumentata e virtuale per mettere il visitatore al centro dell’intero percorso museale. L’exhibition coniuga perfettamente l’arte figurativa e le tecnologie di realtà virtuale per produrre installazioni immersive spettacolari.

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Ricreare digitalmente Palmyra utilizzando le mappe 3D

Rmn-Grand Palais e il Musée du Louvre hanno collaborato per allestire Eternal Sites, la mostra che ha accompagnato i visitatori nell’esplorazione dei più importanti – e irraggiungibili - siti UNESCO in Medio Oriente utilizzando la mappatura tridimensionale. Un’esperienza in realtà aumentata che ha permesso, ad esempio, di riscoprire Palmyra, uno dei più importanti centri culturali e commerciali del mondo antico, oggi distrutta dai bombardamenti.

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Scoprire l’arte con un selfie in Google Arts & Culture

Google Art Selfie è la funzionalità di Google che utilizza l’intelligenza artificiale e il machine learning per abbinare il viso di una persona a una o più opere d’arte, cercando tra le migliaia di opere caricate sul database Google. Uno strumento semplice e divertente che rende l’arte più accessibile attraverso la fotocamera del proprio smartphone.

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Preservare culture antiche con l’Intelligenza Artificiale

Sfruttando la potenza dei dati e della tecnologia cloud, AI for Good è l’archivio digitale di Microsoft che catalizza e ispira le persone a collaborare per risolvere le più grandi sfide del mondo. Una di queste è la tutela dei beni culturali, e AI for Good sfrutta il potere dell’Intelligenza Artificiale per conservare il patrimonio culturale di popolazioni scomparse a seguito della globalizzazione.

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Viaggiare senza limiti e confini nell’antico Egitto 

Il Museo Egizio ha implementato sul proprio sito la possibilità di effettuare Tour virtuali a 360° per esplorare le collezioni del Museo, mappando tridimensionalmente una parte degli oggetti esposti. I contenuti sono stati resi disponibili in più lingue e i reperti sono osservabili con una precisione e un dettaglio del tutto inediti.

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