Un archivio vivente di storie e visioni internazionali, dove gli alumni IED Torino si affermano tra i protagonisti grazie a un percorso formativo d’eccellenza nel panorama fotografico contemporaneo.
Data
03 luglio 2025
Un archivio vivente di storie e visioni internazionali, dove gli alumni IED Torino si affermano tra i protagonisti grazie a un percorso formativo d’eccellenza nel panorama fotografico contemporaneo.
All’alba della decima edizione dell’Intensive Program in Visual Storytelling, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia ospita in Project Room la mostra CAMERA meets ICP. Un archivio vivente. Un racconto visivo che dal 4 luglio al 14 settembre propone una ricca selezione del materiale fotografico realizzato nelle scorse edizioni del programma di alta formazione professionale nato nel 2016 dalla collaborazione con l’International Center of Photography (ICP) e che ad oggi conta oltre 10.000 fotografie realizzate da 221 studenti arrivati a Torino da 34 paesi del mondo.
Tra i protagonisti della mostra anche i talenti diplomati in Fotografia allo IED Torino, che, in qualità di partner del progetto, offre ogni anno una borsa di studio ai propri studenti per partecipare a questo percorso di alta formazione. Un’opportunità unica per formarsi con i docenti di ICP – considerata la più autorevole scuola di fotografia a livello internazionale – e per approfondire le potenzialità espressive e narrative della fotografia contemporanea.
L’esposizione, curata da Cristina Araimo, responsabile delle attività educative, Barbara Bergaglio, responsabile degli archivi, e Giangavino Pazzola, curatore e responsabile dei progetti di ricerca di CAMERA, vuole costruire una riflessione sul significato di “archivio vivente” che, edizione dopo edizione, ha ampliato la conoscenza del territorio cittadino attraverso la fotografia.
Tra i 42 scatti firmati da sette giovani fotografi internazionali che hanno frequentato sia il programma intensivo di CAMERA a Torino che il One Year Certificate Program a New York, anche quelli di Deka Mohamed Osman, alumna IED Torino e oggi visual artist, fotografa e videomaker, di recente anche Assistant Director nella produzione del film “Samia” (2024), ispirato alla storia dell’atleta olimpica Samia Yusuf Omar. Il suo progetto “Vita ir-regolare” (2024), attraverso album di famiglia, materiali d’archivio e collage di fotografie scannerizzate, offre un ritratto della diaspora dal Corno d’Africa all’Italia durante gli anni ‘80 e ‘90, un periodo cruciale nella storia migratoria dall’ex colonia verso lo stivale, non si limitandosi a preservare la memoria storica di una comunità migrante, ma mirando a stimolare una riflessione più ampia sulle questioni legate all’identità, all’appartenenza e alla convivenza interculturale.
In mostra si potranno esplorare anche i lavori degli alumni Andrea Terlizzi, Matteo Montenero e Alessandro de Bellis, che nelle passate edizioni hanno partecipato all’Intensive Program. La loro presenza testimonia come le sinergie tra istituzioni di eccellenza possano offrire ai giovani fotografi strumenti concreti per sviluppare la propria visione e avviare un percorso professionale e artistico di ampio respiro.