Data

01 luglio 2019

Kleber Terradas e Tarcísio Nogueira, designer brasiliani, hanno avuto successo nel settore automobilistico dopo gli studi all'IED Sao Paolo. Oggi lavorano in Cina per lo studio Yanfeng, collaborando con varie case automobilistiche su diversi progetti.

Visti i loro percorsi simili (hanno entrambi beneficiato di un’infanzia all’insegna di creatività, libertà e inventiva), è stato naturale per Kleber Terradas e Tarcísio Nogueira portare avanti il desiderio di produrre oggetti e concepire nuove possibilità espressive grazie al corso di laurea in Design del prodotto, punto di incontro e di partenza per il design del settore automobilistico.

Affascinato dalla trasformazione e dalla materializzazione delle parole in forme, durante il penultimo anno di università, Kleber Terradas è stato presentato a due ex studenti di IED Sao Paolo che ora lavorano come designer nel settore automobilistico, Pedro Guarinon, di Ford Australia, e Fernando Morita, senior designer di Ford Bahia e coordinatore del corso One Year em Automotive Design, che lo hanno spinto a frequentare il suo primo corso dedicato a questo settore. Questa esperienza gli ha consentito di approfondire il processo di concettualizzazione e produzione delle auto e di capire che solo poche eccellenze, che lavorano a livelli elevati, possono competere per i pochissimi posti disponibili.

Nonostante non immaginasse di riuscire a lavorare in questo ambito professionale, Kleber ha mantenuto i contatti con persone al suo interno, ed è stata sufficiente una chiacchierata con Adriano Pellegrini di IED Sao Paulo, unita a grandi sforzi e a tanta dedizione, per entrare a far parte di questo universo, attraverso il suo vecchio corso post laurea in Transportation Design, attualmente ribattezzato One Year em Automotive Design.

Tarcísio Nogueira, dal canto suo, ha visto crescere la sua passione per le auto durante il corso di laurea presso l’Università di Franca, dove ha potuto avviare – e inserire nel calendario della città – la gara di soap box.  Tarcísio è stato introdotto a IED dal suo tutor, che considerava il nostro istituto come la migliore porta d’ingresso per i professionisti del settore automobilistico, e tre anni dopo la laurea si è quindi trasferito a San Paolo, dove si è iscritto allo stesso corso post laurea di Kleber Terradas.

“Sono stati due anni di studio intenso”, racconta Tarcísio, che ha presentato la propria tesi presso la sede della Jaguar a seguito di una partnership inedita tra IED e la casa automobilistica britannica.

Oltre ai “rimproveri” e agli insegnamenti di designer come Arthur Martins (VW, GM, PSA, Faraday Future e EVelozcity), Daniel Nozaki (VW, Ford, GM, GM e PSA Group), Fernando Morita e Guilherme Vittori (Amoritz GT), Kleber ricorda la partnership tra IED e Mercedes Benz: proprio lui è stato scelto come autore del progetto migliore e questa collaborazione gli ha dato l’opportunità di lavorare per sei mesi nell’atelier dell’azienda, dove ha incontrato il suo idolo, il designer Maurício Cavalheiro, e ha collaborato a una serie di progetti, alcuni dei quali sono già stati lanciati sul mercato.

Nel 2016, mentre lavoravano a una partnership con FIAT su invito di Morita per sviluppare l’auto perfetta per la città di San Paolo del 2026, Tarcísio e Kleber sono tornati nel Lab automotivo (il laboratorio automobilistico) di IED, dove è stata offerta loro una nuova opportunità: lavorare a Shanghai, in Cina.

“È bello pensare a quanto sia stato importante essere passati per IED: ci ha aperto una porta verso l'altra parte del mondo.”

Insieme a quattrocento professionisti tra designer e ingegneri, i designer del settore automobilistico di IED Sao Paulo forniscono oggi servizi a diverse case automobilistiche tramite lo studio indipendente Yanfeng.

“È bello arrivare qui e vedere che vari designer brasiliani, come Fernando Morita, Arthur Martins, Pedro Guarinon e Milton Tanabe, sono un punto di riferimento anche per i cinesi”, afferma Tarcísio. "Siamo già al lavoro su diversi progetti, come pick-up, SUV, Hatch, keycars, camion leggeri e pesanti, tra gli altri, e non abbiamo intenzione di fermarci qui”.

“I mesi trascorsi qui sono stati fantastici, i progetti sono ottimi e ci sono opportunità, porte che si aprono, (...) moltissime possibilità nel settore automobilistico”, ci scrive Kleber dall’altra parte del mondo, nelle prime ore del mattino. “Qui usano molta manovalanza intellettuale straniera e qui sono presenti sedi di tutte le case automobilistiche. Come sarà il futuro dei trasporti? È la domanda a cui i cinesi vogliono rispondere.”

Autrice: Amanda Obara