Per la categoria design per il sociale selezionato The Glitch Camp, il primo campeggio urbano gratuito per studenti alla Milano Design Week. Per la Targa Giovani concorrono tre progetti di product design di IED Milano e IED Roma
Data
16 ottobre 2025
Per la categoria design per il sociale selezionato The Glitch Camp, il primo campeggio urbano gratuito per studenti alla Milano Design Week. Per la Targa Giovani concorrono tre progetti di product design di IED Milano e IED Roma
Sono quattro i progetti dell’Istituto Europeo di Design nell’ADI Design Index 2025, la selezione annuale dell’Osservatorio permanente del Design, che individua prodotti e progetti che si distinguono nel panorama italiano contemporaneo. Rientra nella categoria design per il sociale il progetto The Glitch Camp, il campeggio urbano gratuito progettato da IED per gli studenti di tutto il mondo a Milano durante la Design Week.
Concorrono invece per la Targa Giovani due progetti di tesi e un progetto didattico di product design: Relie, realizzato nell’ambito del Corso di Product Design IED Milano e Galacticgym e A occhi chiusi di IED Roma.
The Glitch Camp è il campeggio urbano gratuito progettato per accogliere gli studenti di design di tutto il mondo presenti a Milano durante la Design Week. Grazie alla collaborazione con il Comune di Milano e Milanosport, l’Istituto Europeo di Design - Società Benefit e di proprietà della Fondazione Francesco Morelli che opera senza scopo di lucro - ha contribuito con il Camp a rendere più accessibile la settimana del Salone del Mobile. Obiettivo del progetto rendere più democratico il patrimonio creativo e relazionale che ogni anno prende vita a Milano durante la Design Week e contribuirne alla conoscenza su larga scala. Il glitch è il disturbo, l'errore, il bug da cui può nascere un vantaggio inatteso, l'anomalia che genera un'occasione. The Glitch Camp è quindi l'opportunità che emerge dalle complessità legate alla ricettività, individua un vantaggio nello svantaggio e crea opportunità di socializzazione e crescita. Il campeggio risponde inoltre all'obiettivo di garantire ospitalità a ridotto impatto ambientale ed economico e circolarità dei prodotti utilizzati. Per ottenere questo risultato tutta la filiera di partner e fornitori coinvolti è stata sensibilizzata a scelte e progettazioni consapevoli: dal riuso delle grafiche per allestimenti e way finding, alle tende di ecodesign Ferrino Tent Set, ai materiali per allestire le tende e le aree comuni di IKEA poi devolute. The Glitch Camp è stato realizzato con il supporto di Piano B, agenzia impegnata attivamente nella riduzione dell'impatto ambientale degli eventi attraverso lo sviluppo di una produzione sostenibile.
Relie, realizzato dagli allora studenti di product design IED Milano Mattia Renzo, Fabrizio Vairo e Francesco Tagliabue, si ispira alla pratica diffusa di tagliare manualmente il ciuccio per ridurne la soddisfazione. È un sistema di ciucci progettato per accompagnare genitori e bambini nel delicato percorso di distacco dal ciuccio. Offre una soluzione sicura e graduale, articolata in due fasi: crescita (0-9 mesi) e distacco (9-12 mesi). La tettarella cambia forma e consistenza ogni tre mesi per adattarsi allo sviluppo orale, poi riduce progressivamente morbidezza e dimensione per rendere la suzione meno appagante. Il design minimalista, privo di colori vivaci o forme ludiche, è pensato per il genitore attento a salute ed estetica. La struttura in monomateriale garantisce igiene e facilità di pulizia. Completano il sistema una custodia sterilizzatrice a luce UV e un’app.
Galacticgym, progettato dagli studenti IED Roma Siqi Yang, Jiyou Zhang e Jiani Yemira, mira a sviluppare dispositivi indossabili per prevenire e trattare l’atrofia muscolare causata dalla microgravità lunare. Un sistema di fitness che offre un set completo di attrezzature per allenare i muscoli più vulnerabili, in particolare quelli delle gambe. I moduli di allenamento hanno un approccio graduale: il carico inizia dal 60% del peso corporeo e aumenta fino all’85-100%.
A occhi chiusi, di Daniele Abbati di IED Roma, è una raccolta di nove giochi da svolgere bendati, ideati a partire dall’esperienza con bambini non vedenti, ma pensati per favorire l’apprendimento di tutti: un progetto didattico sviluppato in collaborazione con il MUSE di Trento. I giochi stimolano memoria, orientamento e linguaggi sensoriali alternativi, con particolare attenzione al tatto. Bare Foot, All in Five e SenseQuest ne sono esempi, rispettivamente legati a memoria spaziale, dislessia e riabilitazione percettiva. Il progetto sfida l’iperstimolazione visiva contemporanea, restituendo centralità all’interazione multisensoriale per una crescita cognitiva più inclusiva e consapevole.