Con una campagna contro il revenge porn cinque neodiplomate IED vincono la quarta edizione di "La premia Isa", che promuove la presenza attiva e paritaria del mondo femminile nella pubblicità.
Data
11 luglio 2025
Con una campagna contro il revenge porn cinque neodiplomate IED vincono la quarta edizione di "La premia Isa", che promuove la presenza attiva e paritaria del mondo femminile nella pubblicità.
Clara Vella, Carlotta Ardu, Pamela Marcelli, Martina Martucci, Gaia Parmigiani, neo diplomate a IED Roma in Design della Comunicazione, sono state premiate ieri, giovedì 10 luglio al Cinemino di Milano, in occasione della quarta edizone di "La premia Isa", per la campagna "Sei complice".
Un'azione di guerrilla marketing realizzata nella città di Roma lo scorso marzo per sensibilizzare le persone sul fenomeno del revenge porn, con l'obiettivo principale di responsabilizzare chi guarda e contrastare la normalizzazione della violenza digitale.
Attraverso un linguaggio visivo diretto e strumenti digitali, la campagna incoraggia a non voltarsi dall’altra parte, spostando l’attenzione dalla vittima agli atti quotidiani di chi, anche inconsapevolmente, contribuisce a perpetrare il danno.
Il progetto, coordinato dal docente Andrea Natella, rientra tra le azioni che ogni anno gli studenti di Design della Comunicazione mettono in campo per trasformare la città in un laboratorio di attivismo visivo e sociale, dando voce ai temi più urgenti della contemporaneità.
La campagna è stata apprezzata dalla giuria per l'alto profilo etico ed estetico in linea con i valori che Isabella Bernardi, art director di grande visione scomparsa nel 2021 a cui il premio è dedicato, ha incarnato nel corso della sua carriera.
Tra le finaliste dell’edizione 2025 riconosciute professioniste che hanno firmato le campagne presentate per importanti agenzie pubblicitarie come Saatchi& Saatchi, BBDO, Ogilvy, DUDE, DDB.
Siamo molto orgogliosi che per la prima volta la giuria del premio abbia candidato e scelto di premiare una campagna realizzata da studentesse, per sostenere la non scontata transizione a un mondo professionale sempre più equo, inclusivo e responsabile.