I partecipanti del corso di Formazione Continua in Brand Reputation and Digital PR hanno avuto l’opportunità di seguire due lezioni tenute da una professionista del settore.
Data
05 aprile 2023
I partecipanti del corso di Formazione Continua in Brand Reputation and Digital PR hanno avuto l’opportunità di seguire due lezioni tenute da una professionista del settore.
In aula ha condiviso la propria esperienza Virginia Padovese, Managing Editor e Vice President Partnership, Europa, Australia e Nuova Zelanda di NewsGuard, un’organizzazione nata a New York nel 2018 con lo scopo di combattere la disinformazione analizzando le fonti di informazione sulla base di criteri apolitici di trasparenza e credibilità del giornalismo.
Durante gli incontri, è stato mostrato come NewsGuard abbia un approccio giornalistico nella valutazione delle fonti e come in questo periodo l’attenzione sulla disinformazione sia notevolmente aumentata perché ci si è resi conto dell’impatto concreto e negativo che ha sulle nostre vite.
A differenza del lavoro del fact-checker, che considera le singole notizie e dimostra il motivo per cui alcune possono essere false, fuorvianti o fuori contesto, l’attività di NewsGuard viene realizzata esaminando i domini (URL): valutano se la fonte che ha pubblicato la notizia sia affidabile oppure no, spiegandone i motivi.
Le indicazioni di serietà della fonte di NewsGuard sono sempre consultabili dagli utenti, in modo che i lettori possano in qualsiasi momento sapere se l’articolo che stanno per leggere proviene da una fonte credibile o meno.
Il processo di valutazione è stato da loro ideato per far sì che i criteri giornalistici, apolitici e ampiamente riconosciuti, vengano applicati in modo equo e accurato a tutti i siti, indipendentemente dall’argomento, dalla linea editoriale o dall’orientamento politico, se presente.
Durante le lezioni, ci si è poi soffermati sulle principali tematiche della disinformazione degli ultimi anni:
e sull’importanza, per gli utenti del web, di capire su quali fonti d‘informazione poter fare affidamento, soprattutto in situazioni di crisi, come una pandemia o una guerra.
E’ stato inoltre approfondito il loro attuale impegno nel contrastare la disinformazione presente sulle varie piattaforme social e nell’analizzare le ultime sfide messe in campo dall’intelligenza artificiale, come ChatGPT.
Monitorando regolarmente la disinformazione in nove Stati (USA, Canada, UK, Italia, Germania, Francia, Austria, Australia e Nuova Zelanda) NewsGuard è in grado di identificare e analizzare trend anche a livello globale, riuscendo a rispondere a domande quali: dove nasce una fake news? come si propaga? come si sposta da un Paese all'altro e come si riadatta ai contesti nazionali per trovare spazi e lettori?
« E’ fondamentale per i cittadini sviluppare adeguate competenze per una navigazione consapevole - ha affermato Virginia Padovese - L’obiettivo degli incontri è stato far sì che i partecipanti del corso potessero acquisire le informazioni e gli strumenti necessari per navigare online in modo informato e fare scelte ponderate, consci dei rischi della disinformazione nel web e nelle varie piattaforme social ».
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