Data

11 settembre 2019

La seconda edizione della Global Goals Jam dal titolo “How black is black Friday?” si è svolta a Milano e si è incentrata sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030

La sfida era riuscire a combinare punti di vista diversi attraverso la metodologia del design thinking, dalla tecnologia al design e alla moda, fino alle aspettative su se stessi, sugli altri e su ciò che è auspicabile fare insieme.

Il Black Friday —celebrazione per eccellenza dell’acquisto compulsivo fatto solo, o quasi, per il gusto di farlo a quello che viene considerato un buon prezzo— dovrebbe generare una serie di domande: in termini ambientali, quali sono i costi della produzione, dell’imballaggio e del trasporto di tutti questi beni superflui? Cosa posso fare io e cosa puoi fare tu per evitare questi sprechi? Cosa possiamo fare insieme?

Il tema dello sviluppo sostenibile acquisisce inoltre connotazioni specifiche, introducendo nuove modalità per affrontare i 17 obiettivi su cui Jam sta lavorando e le loro sempre più strette correlazioni e interdipendenze. Per questo motivo, l’edizione milanese del 2020 si è concentrata sull’obiettivo 5, che riguarda la parità di genere, oltre che sugli obiettivi 3 – Salute e benessere e 13 – Lotta contro il cambiamento climatico, nonché sulla sovralimentazione sociale.

Nata nel 2017, la Global Goals Jam è un evento internazionale promosso dalla Digital Society School di Amsterdam in collaborazione con lo Scenario di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

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