Una serie di opere, realizzate da piccoli gruppi di detenuti e studenti, curate da docenti IED Roma e dedicate alle vite intime degli stessi residenti di Regina Coeli.
Data
29 novembre 2023
Una serie di opere, realizzate da piccoli gruppi di detenuti e studenti, curate da docenti IED Roma e dedicate alle vite intime degli stessi residenti di Regina Coeli.
Dieci opere che da oggi resteranno sui muri di un lungo corridoio, che separa la prima dalla seconda rotonda della Casa Circondariale, punto di passaggio costante per chi tra quelle mura trascorre le sue giornate. Sono gli esiti del progetto Regina Stories, curato dall’Istituto Europeo di Design di Roma insieme a Regina Coeli. Un lavoro multidisciplinare che ha visto l’impegno di studenti, docenti, e detenuti nell’elaborazione di lavori creativi che esplorano l’identità di questi ultimi attraverso oggetti, luoghi e relazioni.
I risultati del lavoro hanno dato vita a una mostra permanente all’interno della Casa Circondariale. Tre i laboratori avviati, che hanno coinvolto quindici detenuti, dodici studentesse e studenti e tre docenti IED Roma: un laboratorio di illustrazione, curato dall’artista e architetta Laura Federici, uno di fotografia, curato dalla fotografa Simona Ghizzoni, e un ultimo di design del gioiello, curato dalla designer Barbara Brocchi. Ne sono derivati collage e illustrazioni che evocano ricordi e legami, scatti fotografici che mettono in luce dettagli e cicatrici, sculture di carta, che raccontano passioni personali.
Il ricordo è stato il focus del laboratorio di illustrazione di Laura Federici, che ha permesso di realizzare un quaderno illustrato con immagini e parole a partire da luoghi e forme che hanno marcato positivamente la memoria dei partecipanti. L’identità è stata invece il cuore del lavoro sviluppato da Simona Ghizzoni durante il laboratorio di fotografia, soprattutto attraverso la fotografia di autoritratto. Con l’ausilio delle doppie esposizioni il gruppo ha portato nella stessa immagine due ritratti, cristallizzando così un prima e un dopo, metafora di un’identità fluida e malleabile. Poi, i partecipanti hanno selezionato le immagini da esporre in mostra, focalizzandosi su dettagli personali e momenti collettivi. Infine, durante il laboratorio di gioiello, il gruppo ha provato a costruire insieme a Barbara Brocchi un nuovo linguaggio progettuale, che a partire dalle storie personali dei partecipanti ha portato alla realizzazione di una collezione di gioielli di carta, da indossare come scultura.
La mostra è stata presentata mercoledì 29 novembre alla presenza di Claudia Clementi, direttrice di Regina Coeli; Miguel Gotor, Assessore alla Cultura Roma Capitale; Laura Negrini, direttrice IED Roma. Presenti anche le docenti, i detenuti che hanno realizzato i lavori, le studentesse e gli studenti coinvolti nei laboratori: Simone Bisaggio, Federico Calogero, Elena Centofanti, Martina Crifò, Chiara Menichini, Giulia Oddone, Sofia Pagliaro, Fabrizio Petrollo, Francesca Picchizzolu, Zhao Tian, Gaia Tognoni, Edoardo Trusiani.
Regina Stories è parte delle celebrazioni del cinquantenario di IED Roma, che per l’occasione ha scelto di promuovere progetti a servizio della società e della sua immagine di futuro.