Cosa succede quando un museo smette di essere un contenitore e si fa abitare come una città viva?
Data
26 maggio 2025
Cosa succede quando un museo smette di essere un contenitore e si fa abitare come una città viva?
Mercoledì 4 giugno, alle 18, IED Roma apre le porte a Giorgio de Finis – antropologo, artista, curatore indipendente e oggi direttore del Museo delle Periferie – per un incontro dal titolo Città musei e musei città, organizzato dal Biennio in Design for Public Spaces. Un momento di dialogo aperto agli studenti e alla città per esplorare una domanda cruciale: può il museo trasformarsi in una vera esperienza urbana e collettiva?
Ideatore del MAAM – Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia – e già direttore del MACRO con il progetto sperimentale MACRO Asilo, de Finis è tra le figure più innovative del panorama culturale italiano. Il suo approccio ibrido e radicale, che intreccia arte, politica e antropologia, sfida l’idea tradizionale di museo come luogo statico, elitario, autoreferenziale.
Nel suo intervento, de Finis proporrà una riflessione su come la città, anziché essere conservata come un oggetto da esposizione, debba essere vissuta, abitata e difesa. Partendo dal dato che oltre metà della popolazione mondiale vive oggi in ambienti urbani, il curatore denuncia le forme contemporanee di espulsione urbana: overtourism, gentrificazione, speculazione immobiliare, grandi eventi. Tutti fenomeni che trasformano le città in spazi estranei ai propri abitanti, svuotati della loro complessità e omologati a parchi tematici.
Per de Finis, il museo può diventare uno strumento di resistenza, un laboratorio aperto di cittadinanza, un luogo da attraversare e da vivere, non da contemplare. Non più tempio dell’arte ma spazio condiviso, in cui la cultura diventa leva per immaginare nuovi modi di abitare e relazionarsi.
L’evento è pubblico.
COSA: IED Roma ospita Giorgio de Finis
DOVE: Via Casilina 47, Aula Magna
QUANDO: mercoledì 4 giugno, ore 18:00