Data

05 maggio 2023

Spesso, dietro a un’inquadratura iconica, c’è un grande storyboard.

Dietro alla pellicola d’oro Lo chiamavano Geeg Robot, c’è ad esempio il lavoro dello storyboard artist Marco Valerio Gallo. Ma come si costruisce uno storyboard che funzioni? E come si sviluppa il rapporto tra storyboard artist e regista? 

Lo sanno bene gli studenti del Corso triennale di Video Design e Filmmaking, a cui lo stesso Gallo ha dedicato un workshop intensivo allo scopo di insegnare le tecniche di storyboard e di spiegare i modi più efficaci per trasportare l’idea dei registi su carta.

Gallo è un artista poliedrico. Lavora per il cinema, la televisione e la pubblicità, e collabora soprattutto a produzioni cinematografiche, realizzando storyboard per diversi registi tra cui Carlo Verdone, Gabriele Mainetti, Gabriele Salvatores, Paolo Genovese, Paolo Sorrentino. Tra i suoi lavori, molte fiction prodotte da Mediaset e le illustrazioni per la RAI presenti negli episodi della trasmissione A Ruota Libera. Per la BBC lavora alla trilogia di film tv Zen.

Nel settore pubblicitario disegna numerosi shooting-board per spot di grandi marchi internazionali tra cui Toyota, Lavazza, Ferrero, Angelini e Honda.

La lezione è stata per gli studenti un’occasione unica di confronto – teorico e pratico – sul mondo dello storyboard, che rimane ad oggi tra i principali strumenti di narrazione visiva, utile per definire e conoscere l’evoluzione di una scena e necessario a visualizzare i dettagli dell’intero lavoro visivo.

 

Immagine in evidenza: Freaks Out, final screen, credit Marco Valerio Gallo

Potrebbe interessarti anche: